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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Caro bollette: Palazzo Gambacorti e Logge di Banchi restano al buio

L'amministrazione comunale di Pisa aderisce alla protesta dei Comuni italiani per spingere ad una rapida soluzione contro l'aumento dei costi dell’energia

Anche il Comune di Pisa aderisce alla protesta dei Comuni italiani contro il rincaro delle bollette. Stasera, giovedì 10 febbraio, dalle 20 alle 20.30, rimarranno al buio Palazzo Gambacorti e Logge di Banchi. "Ci associamo - spiega il sindaco di Pisa Michele Conti - alla protesta nazionale di spegnere i monumenti per segnalare l’urgenza di una rapida soluzione all’aumento dei costi dell’energia che sta colpendo famiglie e imprese. Un messaggio simbolico che deve arrivare al Governo affinché, rapidamente, trovi delle soluzioni concrete per evitare che gli aumenti danneggino la ripresa economica e dei consumi nel nostro Paese".
A Pontedera questa sera sarà spento il Muro di Baj come segno di protesta.

L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Per la Toscana si tratta di oltre 30 milioni di euro.
Come affermato dal presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, “l’aumento dei costi dell’energia che colpisce imprese e cittadini rappresenta la priorità di lavoro ma è indubbio che questi rincari sono assolutamente insostenibili anche per i Comuni: il rischio è quello di non riuscire a chiudere i bilanci di previsione senza intervenire su tariffe e servizi per poter pagare le bollette. E’ una prospettiva che gli enti locali, dopo le generali difficoltà della pandemia, non possono neppure prendere in considerazione. Al Governo chiediamo anche un rallentamento sulle procedure di morosità".
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