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Cronaca

Consiglio comunale di fuoco: scontro tra commercianti e amministrazione

Il presidente di Confcommercio ha letto un documento di critica nei confronti dell'amministrazione comunale accusata di non fare il bene del commercio. Il sindaco: "Scaricare la crisi sulle istituzioni non aiuta a risolvere i problemi"

Un Consiglio Comunale particolarmente movimentato quello di ieri a Pisa, a causa di uno scontro tra il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli da un lato e il sindaco Marco Filippeschi e la presidente dell'assemblea Titina Maccioni dall'altro.
Oggetto del contendere il mancato svolgimento del consiglio a Tirrenia, per parlare dei problemi del commercio del litorale. La seduta era stata chiesta proprio dai commercianti e per oggi era stata calendarizzata la discussione che però gli esercenti avrebbero voluto fuori dal palazzo civico. Per questo il direttore di Confcommercio, accompagnato da alcune decine di imprenditori, ha letto un documento di critica nei confronti dell'amministrazione e del presidente del consiglio comunale, prima di abbandonare l'aula senza seguire le repliche scatenando così la reazione inferocita di sindaco e consiglieri comunali.

La sortita di Pieragnoli, tra l'altro, è stata aspramente criticata in modo bipartisan da tutti i rappresentanti delle forze politiche cittadine che accusano i commercianti di avere offeso l'istituzione: sono anche volate offese tra le parti prima che il consiglio riprendesse fino alla regolare conclusione in serata. Al termine della seduta, in una nota, il sindaco Marco Filippeschi ha assicurato che parlerà "con i commercianti direttamente" e chiederà "un chiarimento alla Confcommercio per l'offesa arrecata al Consiglio". "Cercare di scaricare la crisi sulle istituzioni - ha aggiunto - non è un modo di fare responsabile e non aiuta ad affrontare i problemi aperti".
 

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