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Cronaca

Protesta contro la Lega in Università: "Siano negati i fondi alle iniziative"

Assemblea di Ateneo e corteo di contestazione agli eventi organizzati dal Movimento Universitario Toscano, dove parteciperanno Salvini ed altri esponenti di rilievo del partito

Si è svolta oggi, 3 aprile, l'assemblea di Ateneo con sospensione della didattica lanciata da vari collettivi universitari sul caso degli eventi organizzati dal Movimento Universitario Toscano, conferenze dove parteciperanno esponenti leghisti e di governo come il ministro e vicepremier Matteo Salvini, il ministro Gian Marco Centinaio, il sottosegretario Armando Siri e il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi. Il nodo della polemica sollevato è quello che, ricordano gli organizzatori (Exploit, Sinistra per, Collettivo Universitario Autonomo, Aula R, eingenLab) "le conferenze saranno finanziate con i fondi destinati alle attività studentesche, e che dovrebbero tenersi durante la campagna elettorale per le europee".

All'appuntamento hanno partecipato numerosi studenti, che dopo il ritrovo e la discussione a Palazzo Ricci si sono diretti in corteo al Rettorato. "E' inaccettabile - si legge nel documento conclusivo dell'assemblea - l'uso dei fondi per le attività studentesche per finanziare attività di propaganda elettorale, soprattutto se è a favore dei partiti di governo. La possibilità per gli studenti di organizzare un concerto, uno spettacolo, un gruppo di ricerca non è minimamente paragonabile all'enorme disponibilità di risorse e alla presenza mediatica di un partito come la Lega, di cui il Movimento Universitario Toscano è diretta emanazione. L’università deve essere un luogo dedicato al confronto critico e alla cultura libera, non uno spazio soggetto all'uso strumentale dei partiti".

Le intenzioni sono quindi quelle di "perseguire ogni via possibile per negare i fondi studenteschi a queste conferenze; fare sì che questi episodi non  possano più avvenire in futuro, cambiando il regolamento per l’attribuzione dei fondi; costruire nuovi spazi per favorire una presa di parola collettiva e un percorso di mobilitazione degli studenti".

La contestazione è sui contenuti del partito di Salvini: "La libertà di espressione della Lega, che è garantita da una vera e propria onnipresenza mediatica, ostacola la libertà di esistere delle studentesse, ogni volta che la Lega prende parola contro i diritti riproduttivi; limita e sanziona la libertà di movimento, di  migrazione e la possibilità di una vita dignitosa; attacca continuamente il diritto all'autodeterminazione sessuale; continua a considerare l'ambiente come una risorsa da esaurire, a scapito del presente e del futuro delle persone che lo vivono, soprattutto al Sud. Per questi motivi, dunque, dichiariamo Salvini, Ceccardi e tutti gli altri esponenti della Lega persone non gradite all'Università di Pisa".

"E' importante per noi sottolineare - conclude l'assemblea - la condizione in cui questa assemblea è avvenuta, sintomo della difficoltà di avere spazi per  prendere parola come studenti: la sospensione della didattica è stata concessa solo in cinque dipartimenti, ma comunque l'assemblea è stata costretta a spostarsi nell'atrio di palazzo Ricci a causa della grande affluenza. Pretendiamo dunque spazi di libertà e discussione e chiediamo una nuova assemblea d'ateneo per cui siano garantiti luoghi adeguati e la sospensione della didattica in tutti i dipartimenti".

L'evento è stato commentato su Facebook dal sindaco di Cascina Susanna Ceccardi: "Questa mattina si è tenuta un'assemblea di Ateneo per protestare contro le conferenze organizzate dal movimento studentesco universitario della Lega. Avrei voluto partecipare all'assemblea degli studenti di sinistra per spiegargli perché quello che stanno dicendo è falso, strumentale e profondamente antidemocratico. Purtroppo impegni coi miei cittadini precedentemente presi non me lo hanno consentito. Mi piacerebbe comunque spiegargli le nostre ragioni e visto che i mezzi tecnologici ce lo consentono ho pensato a questa possibilità: stasera verso le 21.30 farò una diretta sulla mia pagina Facebook dove anche gli studenti di sinistra potranno commentare. Sono curiosa di sentire cosa avranno da dire i difensori della libertà di espressione e di pensiero (purché la si pensi esattamente come loro)".

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