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Cronaca Castelfranco di Sotto / Via Fratelli Rosselli

Castelfranco di Sotto, casa popolare piccola: si taglia con una lametta

Una signora ha messo in scena una protesta di fronte ai nuovi alloggi di via Fratelli Rosselli: la casa popolare assegnata alla figlia non era abbastanza grande per soddisfare le necessità. Il commento dell'onorevole Morganti

Si è ferita la mano con una lametta, minacciando di tagliarsi le vene. La protagonista della vicenda è una signora 50enne di Castelfranco di Sotto che ha visto assegnare alla figlia una casa popolare troppo piccola rispetto alle sue esigenze. La protesta si è svolta ieri alle nuove case popolari di via Fratelli Rosselli.

E subito si accendono le polemiche.

"Urge una Legge regionale che regolamenti il far west nell’accesso alle case popolari". Lo afferma Claudio Morganti, europarlamentare dell’Eld, commentando il gesto estremo della donna per i pochi metri quadri (51) assegnati alla figlia rispetto a quelli necessari.

L’europarlamentare esprime tutta "la propria solidarietà" e al contempo sottolinea "che il caso della signora non è isolato. Sono molte le famiglie, infatti - afferma Morganti -  costrette a vivere in pochi metri quadri, quando dall’altra parte ci sono persone, in dotazione di un alloggio popolare, che viaggiano in Suv. Servono più controlli per scovare i furbetti e per alleviare, almeno in parte, l’emergenza abitativa che c’è in Toscana. Sono tanti coloro che vedono sobbalzare nei primi posti delle graduatorie persone da poco residenti in un determinato Comune, scavalcando così i cittadini che sono in attesa di una casa popolare da anni".

Morganti ricorda che "è dal 2010 che in Regione è stata presentata una Legge che stabilisce un vincolo temporale di residenza di almeno 7 anni nel Comune o nei Comuni a cui si riferisce il bando. La proposta di Legge - asserisce l’europarlamentare - fortemente voluta dal sottoscritto e dai consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri del gruppo Più Toscana, metterebbe un po’ di equità nell’assegnazione degli alloggi popolari, spesso consegnati agli extracomunitari. Lo stesso Governatore Rossi in campagna elettorale promise di rivedere gli anni di residenza nel territorio toscano. Ma si sa che le sue promesse si sono volatilizzate una volta eletto...".

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