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Cronaca

Protesta contro il nuovo Isee: in Senato Accademico l'impegno dell'Ateneo

A seguito della mobilitazione il rettore Augello ha affermato l'intenzione dell'Università di Pisa di riformulare le fasce Isee e esentare dalle tasse i perdenti borsa, per poi proporre al Miur la cancellazione del nuovo Isee

Questa mattina gli 'Studenti contro il nuovo Isee' hanno presenziato, sospendendolo temporaneamente, al senato accademico d'Ateneo in cerca delle risposte politiche sollecitate con le recenti mobilitazione contro gli effetti del nuovo calcolo Isee.

La risposta dal Rettore Augello c'è stata, affermano gli studenti: "L'ateneo, nella persona del Rettore Augello, ha peso l'impegno, non vincolandolo però a una tempistica precisa, di rendere esentasse i perdenti borsa a causa dell'innalzamento del parametro Ispep; di riformulare la fasciazione per il pagamento delle tasse universitarie con l'innalzamento delle soglie; di portare presso un tavolo con il Miur la proposta di cancellazione del nuovo Isee e la riapertura del nuovo Bando in un tavolo regionale con il Dsu Toscana e gli altri atenei toscani".

In merito alla vicenda Benedettine "l'Università - affermano gli studenti - contrariamente a ogni evidenza, nega gli illeciti della cooperativa Ballarò che gestisce la struttura. Nessuno spiraglio sulla cessione di questa struttura agli studenti perdenti borsa o in emergenza abitativa, come da noi richiesto".

Sui fatti dell'ex Gea e sull'intervento armato della polizia in università: "Il rettore ha dichiarato di aver chiesto spiegazioni sull'accaduto in un tavolo prefettizio sull'ordine e la sicurezza, fatto che ovviamente non esenta l'Ateneo da una piena assunzione di responsabilità su quanto verificatosi nei propri spazi".

La protesta nelle residenze Dsu intanto prosegue. "A Praticelli una studentessa perdente borsa a causa del nuovo Isee ha deciso di non lasciare il proprio alloggio per non cedere al torto subito ingiustamente. Anche a Firenze viene portata avanti la stessa protesta nelle residenze Dsu. Si tratta non di casi isolati ma espressione di una condizione complessiva di emergenza abitativa aggravata dalla mancanza di soluzioni immediate e concrete e dall'aver precipitato centinaia di ex borsisti nel mercato degli affitti o avendoli costretti a tornare dalle proprie famiglie".

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