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Cronaca Cascina

Protesta a La Tinaia, Gelli: "Indagheremo e valuteremo se chiudere il centro accoglienza"

Il presidente della Commissione d'inchiesta migranti annuncia una nuova audizione del Prefetto di Pisa al fine di valutare l'opportunità di interventi per la struttura di Cascina

Il deputato pisano del Pd e presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare migranti Federico Gelli interviene sulla protesta avvenuta ieri, 30 giugno, presso il centro accoglienza La Tinaia di Cascina. La struttura era già stata visitata dalla Commissione nel febbraio scorso, a seguito delle segnalazioni dell'amministrazione comunale.

"Alla luce di queste nuove denunce - ha affermato Gelli in una nota - ascolteremo il prefetto di Pisa Attilio Visconti, per valutare eventuali nuovi interventi e approfondire in quali effettive condizioni versa la struttura e il trattamento riservato ai suoi ospiti. La Commissione d'inchiesta aveva già effettuato nei mesi scorsi un sopralluogo e ne aveva già denunciato alcuni effettivi problemi, indagheremo per conoscere a fondo la situazione e capire se ci sono gli estremi per intervenire d'urgenza e interrompere l'attività del centro".

Torna all'attacco anche il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, presente ieri durante la manifestazione: "Il contribuente paga 37,50 euro al giorno per ognuno di loro, ma chi li gestisce li tiene accatastati in 16 in una camera, con l'acqua dei rubinetti sporca, immondizia ovunque, erba alta nel giardino. Hanno malori ogni giorno, ogni giorno arriva l'ambulanza. Sono in 82, potrebbero tenere in ordine da soli la struttura ma nessuno lo fa. Grande esempio di integrazione ed accoglienza? Messi lì come bestiame solo per far guadagnare le cooperative. La Tinaia deve chiudere!".

Sulla stessa lunghezza d'onda il coordinatore comunale di Forza Italia di Cascina Gino Logli: "C'è speculazione economica sulle spalle dell’'mergenza. Si vuole nascondere l'incapacità del Governo di gestire l'emergenza, che si contribuisce a creare con le proprie incertezze, per respingere una migrazione che nella sua generalità è di ordine economico. Ora non solo la popolazione di Cascina protesta per l'inciviltà della Tinaia, ma anche gli ospiti rilevano quello che il Comune ha da tempo denunciato: l’inadeguatezza della struttura e il sovraccarico umano che costituisce un ottimo bottino economico, ma non certo un episodio da celebrare come accoglienza. Si aspetta che il Prefetto batta un colpo".

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