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Cronaca

Infiltrazioni criminali nell’economia pisana: Prefettura e Camera di Commercio ancora insieme

E' stato firmato un nuovo protocollo al fine di rafforzare i controlli così da prevenire la diffusione di fenomeni criminali ed incrementare gli strumenti di sostegno della legalità nelle attività economiche

Questa mattina a Palazzo Medici il Prefetto Francesco Tagliente e il presidente della Camera di Commercio Pierfrancesco Pacini hanno sottoscritto un nuovo protocollo antimafia per consentire alle Forze di Polizia l’accesso ai sistemi informativi (“ri.visual” e “ri.build”) che contengono i dati presenti nel Registro delle Imprese.

In virtù delle recenti modifiche normative in tema di documentazione antimafia, competono oggi alle Prefetture alcune complesse verifiche, per le quali è stato necessario individuare più efficaci strumenti.
Il nuovo Codice Antimafia ha, infatti, ampliato sia le fattispecie da verificare che la platea dei soggetti da censire.

La Prefettura e la Camera di Commercio di Pisa hanno da tempo avviato iniziative per prevenire la diffusione di fenomeni criminali ed incrementare gli strumenti di sostegno della legalità nelle attività economiche.

Il 14 novembre 2012 hanno, infatti, sottoscritto, insieme alla Provincia e a tutti i Comuni pisani, il 'Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto delle infiltrazioni malavitose nel settore del commercio e delle attività imprenditoriali'.

In tale direzione si pone anche il nuovo protocollo, che rafforza la collaborazione istituzionale tra la Prefettura e la Camera di Commercio, consentendo una più efficace opera di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità in campo economico, con particolare riguardo alle infiltrazioni della criminalità organizzata nei rapporti con la Pubblica Amministrazione per appalti di lavori, servizi e forniture.

A tale scopo, la Camera di Commercio ha messo a disposizione di Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, l’ingente mole di dati a sua disposizione ed in particolare quelli relativi al Registro Imprese, consentendo, senza oneri a carico, l’accesso ai propri sistemi informativi (“ri.visual” e “ri.build”).

“Con questa nuova intesa si agevolano le Istituzioni nel contrasto alle infiltrazioni criminali nell’economia pisana - ha evidenziato il Prefetto Tagliente - si tratta, infatti, di un utile strumento di lavoro che consente di ottenere una mappatura completa delle diverse attività economiche collegate alla singola persona fisica o giuridica - ha proseguito - e di monitorare costantemente le variazioni che intervengono nelle imprese iscritte al Registro”.

Il Prefetto ha poi aggiunto che “La sicurezza e la legalità stanno sempre più emergendo come esigenza della società civile, dei cittadini e delle imprese e le politiche della sicurezza si pongono come elemento di sostegno non solo alla coesione sociale, ma anche come condizione per il corretto svolgimento delle attività economiche. In tale ottica - ha concluso Tagliente - la diffusione di ogni azione rivolta al contrasto della criminalità da parte delle Pubbliche Amministrazioni assolve all’imprescindibile compito di favorire la promozione dello sviluppo economico tramite la concorrenza libera da ogni vincolo, che non sia quello dettato dalle norme che regolano i vari settori”.

Il Presidente della Camera di Commercio Pacini ha affermato che “La contrapposizione all’economia criminale necessita non solo di regole, ma anche di strumenti tecnologici idonei a rendere effettiva la trasparenza del mercato attraverso la tracciabilità e l’affidabilità delle informazioni e delle transazioni commerciali; nei registri camerali e, in particolare, nel Registro Imprese è custodito un patrimonio informativo che permette di conoscere in tempo reale tutte le informazioni giuridiche ed economiche delle imprese. Il sistema camerale - ha concluso - dispone tramite Infocamere, Società consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane, di un sistema informativo nazionale in grado di trattare e distribuire in tempo reale, anche a soggetti terzi, atti, documenti e informazioni che la legge dispone siano oggetto di pubblicità legale o pubblicità notizia. Informazioni che scaturiscano da registri, albi, ruoli, elenchi e repertori tenuti dalle Camere di Commercio e che possono essere di aiuto all’attività investigativa contribuendo a contrastare le infiltrazioni malavitose nell’economia”.

All’incontro di stamani hanno partecipato anche i vertici provinciali delle Forze di Polizia.

 

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