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Cronaca

'Controllo di vicinato': un aiuto dai cittadini per aumentare la sicurezza

Da metà luglio sono previste le firme da parte dei primi Comuni aderenti. Un vademecum prescrive il comportamento che i cittadini devono tenere e come segnalare movimenti sospetti

Gli occhi dei cittadini per migliorare la sicurezza dei quartieri ed individuare eventuali malintenzionati in agguato. E' stato presentato oggi, 18 giugno, dal prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica aperta alla partecipazione di tutti i sindaci della provincia, il nuovo protocollo di intesa relativo al 'Controllo del vicinato', che ha come obiettivo quello di aumentare la collaborazione tra istituzioni e cittadini allo scopo di innalzare gli standard di sicurezza della comunità.

Il progetto, che tiene conto delle recenti esperienze sviluppate sul territorio, nasce nell’ambito delle politiche di sicurezza partecipata e di cittadinanza attiva per rafforzare ulteriormente la partecipazione civica nella prevenzione di quei fenomeni che generano insicurezza collettiva, come ad esempio i furti.

L’iniziativa è aperta all’adesione di tutte le amministrazioni comunali, con l’intento di garantire un modello organico e uniforme sull’intero territorio provinciale. Le amministrazioni comunali, in particolare, dovranno impegnarsi a coinvolgere la Polizia locale nella promozione e nell’attuazione del progetto, da recepire con apposita delibera di Giunta. Altro aspetto fondamentale, la promozione di campagne di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che saranno invitati a fornire il loro contributo.

La Prefettura sarà impegnata a supportare il progetto dando impulso agli incontri formativi con la popolazione e con i coordinatori e a monitorare periodicamente lo stato di realizzazione valutando l’adozione di eventuali correttivi.
Le forze di polizia, a loro volta, programmeranno incontri con la popolazione, anche con la partecipazione della Guardia di Finanza per le materie di specifica competenza, con finalità informative e formative. Cureranno, inoltre, un rapporto costante e diretto con i coordinatori, ai quali dare eventualmente direttive generali.

Il protocollo è accompagnato da un vademecum che sottolinea le tipologie di segnalazioni dei cittadini e vieta l'intervento diretto o iniziative personali e di pattugliamento del territorio, in qualunque forma, per evitare comportamenti inopportuni o pericolosi.
Rispetto alle precedenti esperienze, il protocollo definisce un percorso di iniziative ed interventi per velocizzare comunicazioni e segnalazioni. Incentiva e migliora, attraverso la formazione, le prassi di osservazione del territorio anche mediante l’uso di strumenti digitali e l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza.

“Il progetto - precisa il prefetto Castaldo - vuole dare corpo concreto ad una visione della sicurezza come bene comune e condiviso che vede forze di polizia, amministrazioni comunali e cittadini della provincia di Pisa pronti al reciproco aiuto per garantire la sicurezza del territorio. Fare controllo di vicinato significa creare una rete per valorizzare le attività di osservazione e di segnalazione che potranno essere svolte da gruppi di persone su fatti e circostanze di interesse per la sicurezza partecipata che accadono nella propria zona di residenza. Ogni gruppo fa leva su un coordinatore, cui giungeranno le varie segnalazioni, con il compito di filtrarle e riferirle tempestivamente agli organi di polizia locali”.
“I cittadini - continua il prefetto - sono così chiamati a collaborare, rafforzando la sicurezza partecipata e la coesione sociale dei territori, in un perimetro di attività ben delineate e coordinate in loco dalla Polizia locale e dalle forze di Polizia e, a livello provinciale, dalla Prefettura”.

La firma da parte dei primi Comuni aderenti è prevista a metà luglio.

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