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Cronaca Vecchiano

Serchio e litorale invasi da provette di plastica: sono test Covid scaduti abbandonati

Si trovano da mesi sulla spiaggia di Marina di Vecchiano. Tutto è partito da sacchi neri gettati dalla strada nel fiume Serchio. Indagano i Carabinieri forestali

Il ritrovamento di due sacchi neri, logori e con segni di deterioramento, è avvenuto a metà febbraio, sull'argine del fiume Serchio nei pressi del vecchio cavalcavia ferroviario di Ripafratta, demolito nell'agosto 2020. Ma era già tardi: altri sacchi erano stati buttati nello stesso luogo e probabilmente nella stessa occasione, settimane o mesi prima. Con l'usura o il rotolamento si sono rotti, riversando il loro contenuto nell'acqua: fiale, provette di plastica e strisce reagenti si sono disseminate lungo le anse e gli argini, fino al mare e alla spiaggia di Marina di Vecchiano. Si tratta di test Covid scaduti.

Sono queste al momento le risultanze dei Carabinieri forestali che indagano sul caso. I militari sono riusciti a risalire al numero del lotto dei kit dei tamponi, ma non ancora ai responsabili. Resta indefinito l'esatto periodo di tempo in cui l'abbandono è avvenuto, non è escluso possa risalire anche ad ottobre o novembre dell'anno scorso. La zona è poco trafficata e non ci sono telecamere di videosorveglianza. Viene facile immaginare che l'incivile di turno abbia agito di notte, scaricando dalla strada vicina il materiale.

Fra le ipotesi investigative possibili c'è quella che i proprietari originali dei tamponi possano essersi rivolti ad altri intermediari, 'faccendieri', che per somme di denaro più contenute rispetto l'ordinario e procedure più snelle si siano presi l'incarico dello smaltimento. Nel peggiore dei modi. L'abbandono dei rifiuti, sia da parte di singoli cittadini che di imprese, è purtroppo una pratica diffusa sul territorio pisano, specie nelle aree verdi più interne.

Difficile oggi dire quante siano le plastiche disperse nell'ambiente. I partecipanti all'iniziativa di pulizia dell'argine del Serchio a Ripafratta di domenica scorsa hanno riscontrato la presenza di numerose provette nella zona: ne hanno raccolte circa un migliaio in due ore. Ancora una volta la collettività paga un costo salatissimo per il risparmio - illecito - di pochi.

Pulizia dell'argine a Ripafratta: in 40 hanno raccolto oltre 500 chili di rifiuti

Provette plastica abbandonate

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