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Cronaca

Coronavirus, aumento esponenziale dei casi: dall'Asl in arrivo misure straordinarie

Ad intervenire sui rallentamenti e le difficoltà riscontrate negli ultimi giorni è il direttore generale Maria Letizia Casani

Una situazione di difficile gestione a causa dell'aumento dei contagi che portano a ritardi e problematiche. Sulla questione interviene il direttore generale dell'Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani. “Abbiamo ben chiaro che in alcune zone dell’Azienda si stanno verificando ritardi nella presa in carico dei pazienti in quarantena a domicilio. Di questo mi scuso - dice Casani - mi preme rassicurare la popolazione. Infatti, in questi giorni stiamo mettendo in atto alcune azioni che porteranno ad un rafforzamento dell’assistenza territoriale e del dipartimento di prevenzione che ha svolto e sta svolgendo un grande lavoro, visto anche l’aumento esponenziale dei casi degli ultimi 10 giorni. Mi riferisco all’arrivo di 110 medici da destinare al governo dell’epidemia nelle scuole e alla presa in carico dei pazienti positivi, i primi 7 entreranno in servizio lunedì prossimo".

"Inoltre - prosegue Casani - è di oggi la delibera che assegna al dottor Luca Carneglia, direttore del presidio di Livorno, la delega per il coordinamento dell’igiene e sanità pubblica nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, questo incarico si protrarrà fino alla fine della fase emergenziale. Ho scelto Luca Carneglia per la sua riconosciuta professionalità nel campo dell’igiene e sanità pubblica, avendo ricoperto nel settore ruoli dirigenziali e professionali, credo quindi, che possa svolgere efficacemente questo ruolo”.

“Ricordo che tutti i nostri professionisti sono sotto pressione ogni giorno di più, per questo chiediamo la massima collaborazione affinché tutti i nostri operatori possano svolgere il loro prezioso lavoro in un clima rispettoso della loro professione e con la necessaria concentrazione - aggiunge il direttore generale Asl - in particolare gli infermieri hanno ricevuto un’adeguata formazione e, quindi, sono in possesso di tutte le competenze professionali e le conoscenze necessarie per effettuare il servizio secondo i migliori standard. Ritengo che la collaborazione con le istituzioni e con i medici e pediatri di famiglia sia la chiave giusta per gestire al meglio un fenomeno di enorme portata”. 

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