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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Quel pasticcio del parcheggio della Cancello Rosso, Una città in comune-Prc: "Chiediamo verifiche e chiarimenti sui controlli"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

All’interno del progetto del People Mover è prevista la realizzazione di un parcheggio sull’Aurelia, per cui sono state espropriate alcune aree. Tra queste anche le aree della società Cancello Rosso, espropriate lo scorso 24 aprile con procedura d’urgenza per dare il via all’opera. Tra il Comune di Pisa e la Cancello Rosso si è però aperta una controversia sulla stima del risarcimento per l'esproprio: il Comune propone 25 euro a metro quadro, la Cancello Rosso ne chiede addirittura 370! Su richiesta della Cancello Rosso sarà una terna di periti a dirimere la questione; da agosto 2014 il Tribunale di Pisa non ha ancora nominato il suo perito, mentre gli altri due sono il geometra Ricoveri per il Comune e l’ex-consigliere comunale dell’UDC Luca Titoni per la Cancello Rosso.

Come è possibile una differenza così grande nelle stime, più di dieci volte tanto? Qui sta l’inghippo, su cui sono necessari dei chiarimenti da parte del Comune. La Cancello Rosso fa valere nella propria stima la redditività che traeva da quell’area, utilizzata negli scorsi anni come parcheggio. Il parcheggio era in effetti collocato in via delle Colombaie, come mostrano le immagini su Google Maps. Ma la società aveva tutte le autorizzazioni edilizie e dell’Ufficio delle Attività produttive a svolgere lì un’attività di parcheggio? Ci sono elementi per pensare di no.

Leggendo una relazione dell’Avvocatura civica è evidente che siamo di fronte a un abuso edilizio. Si legge nella relazione che l’Ufficio dell’Edilizia privata nel giugno 2014 aveva inviato una nota agli uffici Controllo e Urbanistica con cui si comunicava che “il parcheggio non era legittimo sotto il profilo urbanistico-edilizio in quanto la DIA presentata dalla società nel 2011 non aveva mai costituito valido titolo abilitativo ai fini della sua realizzazione”. A questo si aggiunge che la documentazione presentata nel 2011 per i lavori era largamente carente, a partire dall’assenza del DURC.

Sulla base di quanto scritto in questa relazione, il Comune non ha quindi mai rilasciato le autorizzazioni edilizie per fare un parcheggio. Nonostante questo dal 2011 la Cancello Rosso affitta l’area per la gestione del parcheggio ad un soggetto privato a un costo di 12 mila euro il mese. In questi tre anni, tra il 2011 e il 2014, che controlli ha fatto il Comune su questi eventuali abusi? Come è possibile che la vicenda emerga solo ora, quando l’attività è stata chiusa con l’esproprio? Come è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? È evidente che qualcosa nel sistema dei controlli e degli accertamenti non ha funzionato.

A questo si aggiunge, in base alla documentazione in nostro possesso, il fatto che non è chiaro se l’autorizzazione per svolgere l’attività sia mai stata rilasciata. In caso contrario, si tratterebbe di un fatto molto grave. Su questo pretendiamo che l’Amministrazione comunale chiarisca velocemente come stanno le cose e se è mai stata data o meno l’autorizzazione per questa attività. Abbiamo posto tutte queste domande nella Quarta Commissione Consiliare, senza avere risposte su questo punto specifico. Le riproporremo anche domani in Consiglio Comunale, e vogliamo risposte chiare e definitive di fronte a quello che sembra essere un enorme pasticcio.

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