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Cronaca

Raccolta differenziata: la regione migliora, a Pisa si può fare di più

Secondo le statistiche del 2010, il comune più "riciclone" in provincia di Pisa è quello di Vecchiano, mentre devono lavorare, e molto, quelli di Casale Marittimo e Santa Luce che si attestano al di sotto del 15%

Cresce la sensibilizzazione e il senso civico in Toscana per quanto riguarda la raccolta differenziata.
I rifiuti urbani aumentano e proporzionalmente deve aumentare l'impegno e l'attenzione alle raccolte. L'assessore regionale all’ambiente e all’energia, Anna Rita Bramerini, si ritiene soddisfatta dei risultati ottenuti dalla cittadinanza in Toscana. "Bisognerebbe velocizzare gli investimenti da parte degli Ato (Ambito Territoriale Ottimale) - afferma l'assessore -  siamo ancora lontani dall’obiettivo europeo che fissa la differenziata al 65% nel 2012. La raccolta differenziata cresce costantemente, nonostante le metodologie di contabilizzazione siano le più stringenti rispetto al panorama nazionale".

Dunque dati positivi per la Toscana, che deve però incrementare ulteriormente l'attenzione sull'argomento.
La Bramerini continua ponendo l'attenzione su quello che deve essere il vero obiettivo, ovvero far tornare a nuova vita la materia riciclata, in modo che i cittadini possano vedere concretamente gli oggetti prodotti dal loro impegno.
"Per questo motivo - sottolinea ancora l'assessore - la Regione Toscana ha finanziato due bandi, da tre milioni di euro, per incentivare gli acquisti verdi, una tappa decisiva per lo sviluppo del riciclo che prende il via proprio dalla raccolta differenziata".

Nell'ambito statistico la provincia di Pisa si trova al secondo posto.
La percentuale della raccolta differenziata nel 2010 dell'ATO Toscana Costa, che comprende appunto le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa, infatti è pari al 40,99%. A seguire l’ATO Toscana Sud (Arezzo, Grosseto e Siena) con il 36,44%. Il primo posto è invece ricoperto  dall'ATO Toscana Centro (Firenze, Pistoia e Prato) con il 43,99%. Nonostante i numeri siano alti, nessuno degli ATO supera il 45% di raccolta differenziata imposta dal decreto legislativo del 2006.

I materiali da riciclare e gettare negli appositi rifiuti sono tanti e molto vari.
In Toscana già nel 2010 si sono raccolte in forma differenziata 300 tonnellate di carta e cartone, 220 di rifiuti organici, 115 di sfalci e potature, 71 di legno, 93 di vetro, 27 di metallo, 44 di plastica, 19 di apparecchiature elettriche ed elettroniche, 11 di altri rifiuti ingombranti, 6 di stracci, 3 di lattine e 2 di rifiuti urbani pericolosi.

Quest'anno, in base alle statistiche a livello regionale, i rifiuti opportunamente divisi sono stati stimati a 250 kg per abitante (circa 12 kg/abitante in più rispetto al 2009). La provincia di Pisa ha una media di 235 kg di differenziata per abitante.  
Più virtuose della nostra provincia quelle di Firenze, Livorno, Lucca, Siena e Prato; seguono invece Arezzo, Grosseto, Massa e Pistoia.
Per quanto riguarda i comuni invece, il re della raccolta differenziata in provincia è quello di Vecchiano con il 72,75%, ultimi della classe invece Casale Marittimo (12,92%) e Santa Luce (13,97%).

 

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