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Cronaca

Scontri di Roma, ragazza calpestata: "Non ero consapevole della violenza della Polizia"

Deborah, la ragazza che studia all'Università di Pisa, ricorda i momenti vissuti sabato scorso durante la guerriglia che si è scatenata nella Capitale. La fotografa Yara Nardi racconta la storia dello scatto simbolo della giornata

Si chiamano Deborah e Andrea, hanno 22 e 19 anni. Deborah, originaria del Trentino, studia Scienze per la Pace a Pisa ed è diventata suo malgrado la protagonista della foto simbolo degli scontri di sabato scorso a Roma. Lei che viene calpestata da un poliziotto, lui che cerca di proteggerla e l'abbraccia.
"No, non ci interessa denunciare, non vogliamo infilarci in un processo che non porterebbe a nulla, ci sono cose più importanti - dicono i due al sito Pop Off Globalist - non ero consapevole della violenza della polizia. Era la mia prima manifestazione e dopo sabato ho dovuto aprire gli occhi. Non credevo che la Polizia potesse caricare gente. Non stavamo facendo niente".

>>> YARA NARDI: PARLA LA FOTOREPORTER DELLO SCATTO <<<

"Ero in mezzo alla folla con la mia amica. La Polizia ha cominciato a caricare e ci siamo riparate dietro ai giornalisti. A un certo punto ho visto Andrea sanguinante - racconta ancora - ero spaventata, l'ho rincorso cercando di tamponargli la ferita alla testa. Poi ci siamo sentiti prendere da dietro, ci hanno buttati per terra e hanno cominciato a picchiarci. Un poliziotto mi ha ferito col manganello sul braccio e sulla schiena. Poi, quando ero bloccata a terra mi è salito addosso e mi ha preso a calci sullo stomaco, sul fianco, sul petto, mentre Andrea cercava di proteggermi".

"Vorrei che la nostra vicenda sia davvero utile a far conoscere la realtà" dice ancora la studentessa a Pop Off Globalist.

Il poliziotto violento si è presentato spontaneamente in Questura e potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati.

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