Raduno scout a San Rossore, gli aracnofili: "Ragni in pericolo"
Il Centro studi sugli aracnidi interviene per chiedere lo spostamento della manifestazione che è in programma nel parco di San Rossore nel prossimo mese di agosto. "L'imponente via-vai distruggerà le loro tane e i cuniculi" dicono gli studiosi
Ormai è guerra aperta al raduno scout in programma a San Rossore nel mese di agosto. Ambientalisti e associazioni si sono schierati a difesa del parco e della flora e fauna che lo popolano, convinti che ospitare un evento di così grandi proporzioni non farebbe altro che danneggiare l'area. Anche Aracnofilia - Centro studi sugli aracnidi si unisce al coro del popolo 'green', in difesa della folta popolazione di Lycosa tarantula, ovvero un ragno ispiratore di molte credenze popolari. "Nel territorio continentale italiano, in tutto il centro-nord, ad oggi restano soltanto poche stazioni ospitanti questa specie che, alla ridotta capacità dispersiva, aggiunge uno sviluppo lento e pluriannuale difficilmente compatibile con repentine modificazioni ambientali" fanno sapere dal centro studi.
Lycosa tarantula vive in tane scavate nel terreno sabbioso, con ingressi circolari e decorati da ghirlande di erbe intessute di tela. Spesso le tane si sviluppano verticalmente per oltre 40cm, profondità a cui il ragno si rintana durante i mesi più freddi o nelle ore più calde dell’estate. Generalmente si nutre di ortotteri ed altri insetti terricoli che caccia sfruttando la buona vista e appostandosi all’ingresso del cunicolo, con le zampe leggermente esposte. Durante i mesi dell’accoppiamento, luglio e agosto, i maschi adulti abbandonano definitivamente le proprie tane diventando erranti, cercando una femmina nelle ore più fresche della sera e della notte. Avvenuta la fecondazione e la deposizione dell’ovisacco, le femmine sorveglieranno strettamente le uova esponendole ai raggi del sole o all’umida profondità della tana per mantenerle alla giusta temperatura di incubazione. La maturità dei nati alla fine dell’estate sopraggiunge solo dopo due anni di accrescimento.
"Ci auspichiamo che con la Conferenza dei Servizi si faccia chiarezza su queste criticità in prima istanza minimizzate o, come per la popolazione di Lycosa tarantula, non contemplate dallo Studio di Incidenza AGESCI - concludono dall'associazione - alla stessa maniera ci auspichiamo che gli enti territoriali, Comuni, Provincia e Regione, gli Organi di Vigilanza e Controllo, i vertici dell’Ente Parco di Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli possano adoperarsi per spostare il campo scout in aree meno sensibili della Tenuta".