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Cronaca Barbaricina / Strada Statale 1 Aurelia

Violenta e rapina le prostitute: in manette insegnante pisano

Il giovane 33enne, con una laurea in Scienze Motorie, insegnava educazione fisica alle scuole medie. E' stata una prostituta ad avvisare la Polizia. L'uomo aveva con sè una pistola semiautomatica con il colpo in canna

Dietro le vesti di un insospettabile personal trainer, si nascondeva in realtà un pericoloso rapinatore che violentava le prostitute prima di minacciarle con una pistola per farsi consegnare 'l'incasso della serata'. In manette è finito un 33enne pisano, F.O., che è stato arrestato domenica scorsa dalla Polizia.

Erano le 23,40 quando una prostituta chiama il 113 affermando di aver appena subito una rapina. Così le Volanti della Polizia si recano nel luogo indicato dalla donna (nella zona dell'Aurelia) e, transitando in via delle Cascine, incrociano una Fiat Punto grigia che viaggiava nel senso di marcia opposto. In quel momento una donna lungo la strada, un'altra prostituta, si stava sbracciando per richiamare l'attenzione dei poliziotti: anch'essa aveva appena subito un tentativo di rapina da parte del conducente della Punto, che l'aveva anche minacciata con una pistola.

E' iniziato così l'inseguimento lungo l'Aurelia. Dopo un pò F.O. si è soffermato a Madonna dell'Acqua presso un distributore di benzina e, una volta raggiunto dalle Volanti, ha cercato di fuggire nuovamente, ma senza successo: le pantere della Polizia ne hanno impedito infatti l'ulteriore fuga.
Nel corso di una immediata perquisizione sul posto, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica, con il colpo in canna, e 14 cartucce nel caricatore, che nascondeva sotto il giubbotto. Secondo quanto si è appreso, l'uomo, attualmente detenuto nel carcere delle Sughere, puntava la canna della pistola alla testa delle vittime per costringerle alle prestazioni sessuali senza pagare, per poi rapinarle della borsetta. Nella sua abitazione è stata sequestrata anche una somma di 2550 euro in contanti che gli agenti sospettano sia il provento di altre rapine a prostitute avvenute nella zona compresa tra Pisa e Viareggio.

Considerati gli elementi di prova raccolti, costituiti dall’arma, dal denaro e dalla descrizione effettuata dalle vittime, due prostitute, una bulgara di 28 anni ed una brasiliana di 27, il giovane, incensurato, con una laurea in scienze motorie e in attività presso strutture pubbliche e private, tra cui anche scuole medie, è stato dichiarato in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che per il momento ha convalidato l’arresto.

Le imputazioni sono pesanti: violenza sessuale, rapina aggravata e porto abusivo d’arma. La pistola risultava regolarmente detenuta per il tiro a volo.

        

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