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Il rapporto Caritas sulla povertà: sono in crescita i poveri italiani

Nel week end appena passato la Caritas di Pisa ha presentato un documento che racchiude i dati 2010 sui numeri dei Centri di Ascolto Diocesani e sulla tipologia di persone che si è rivolto alla Caritas per avere un aiuto

Aumentano i poveri italiani. E' questo ciò che emerge dalla presentazione del VII° Rapporto sulla povertà della Caritas Diocesana di Pisa, illustrato nello scorso week-end. Le persone incontrate ed ascoltate nel 2010 dai quattro Centri di Ascolto (CdA) e dai Servizi Caritas della Diocesi, e per le quali è stato svolto almeno un colloquio approfondito, sono 972, in linea con quelle incontrate nell'anno precedente. A queste quasi mille persone sono stati svolti 4.258 colloqui, cioè mediamente 4,3 colloqui ciascuno. In valore assoluto sono 138 italiani e 334 stranieri le nuove persone con le quali la rete dei CdA è entrata in contatto. Delle 972 persone incontrate, 677 sono straniere, cioè il 69,7% del totale. Gli italiani, rispetto al 2009, sono aumentati in percentuale passando dal 27% al 30,3%: un dato importante che può far riflettere sulla reale condizione del paese.

Scorrendo il rapporto della Caritas scopriamo che tra le donne straniere ascoltate la nazionalità più rappresentata è quella ucraina (18,8%), quindi quella macedone (15,3%) e romena (10,8%). Per quanto riguarda gli uomini maggiore è la presenza romena (21,6%), seguita da quella marocchina (16,4%) e tunisina (8,9%). La maggioranza assoluta (52,5%) degli stranieri che si rivolgono al CdA vivono in Italia da oltre 5 anni. Circa il 70% degli stranieri che hanno chiesto aiuto alla Caritas è risultato essere regolare nel nostro Paese.

Al CdA si rivolgono indifferentemente uomini e donne con un'età media di 44 anni e prevalentemente disoccupati/inoccupati. Quasi nove persone straniere su 10 dichiarano di essere disoccupate.
La maggior parte delle persone ha all'interno del proprio nucleo familiare uno o più minori. Il 41,9% delle persone incontrate sono sposate anche se il dato totale è fortemente influenzato dalla componente straniera. Risultano infatti coniugati il 54,1% degli stranieri contro il 13,9% degli italiani che risultano invece prevalentemente celibi/nubili (40,3%) e divorziati/separati (40,2%).
A livello complessivo, poco piu della metà delle persone per le quali è stato rilevato il dato, il 53,5%, vive in un’abitazione  in affitto o di proprietà. Il 27% delle persone ha un alloggio provvisorio e circa il 20% vive in contesti di fortuna. Si tratta ad esempio, di auto, baracche, roulotte, a cui si aggiungono coloro che dichiarano di essere senza alloggio (7,3% delle persone incontrate).

Nello scorso anno la rete Caritas ha erogato circa 22.000 pasti, 2.891 pacchi spesa e 125 buoni doccia. Le persone che hanno avuto accesso ai servizi Caritas nel 2010 sono 558, dato sostanzialmente stabile rispetto al 2009 (577) che conferma l’espansione dell’offerta rispetto agli anni precedenti (i fruitori dei servizi erano 225 nel 2007 e 379 nel 2008).
 

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