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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, calano i reati in Provincia ma le rapine sono sempre di più

Se i dati provvisori di questo primo bimestre parlano di un calo generalizzato dei delitti del 13%, non è molto positiva la situazione delle rapine. Sono minori gli assalti in casa: i malviventi preferiscono banche e uffici postali

Con una relazione sui risultati raggiunti per garantire il diritto alla sicurezza ai circa 412.000 residenti nella provincia di Pisa, agli studenti e ai turisti, hanno avuto inizio i lavori del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso l’Auditorium del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Prima di presentare il progetto dell’anagrafe dei sistemi di videosorveglianza, pubblica e privata, il Prefetto ha fatto il punto sull’andamento dei reati a Pisa.
I dati provvisori di questo primo bimestre confermano un calo generalizzato dei delitti del 13%.
Nei dodici mesi del 2012 (rispetto allo stesso periodo del 2011) i reati erano diminuiti del 6,7%. Dai primi riferimenti statistici il calo risulta, peraltro, ancora più incisivo se si considera che i furti sono diminuiti del 10,4%, rispetto ad un decremento del 3,3% nel 2012.

A fronte di questi risultati molto soddisfacenti emerge, tuttavia, un dato preoccupante. Nel primo bimestre, rispetto allo stesso periodo del 2012, le rapine sono passate da 38 a 51, con un aumento del 34,21% (l’incremento nel 2012 era stato del 19,7%). In particolare, mentre diminuiscono le rapine perpetrate in abitazione, aumentano quelle consumate negli uffici postali, nelle banche e negli esercizi commerciali.

“Questi riscontri - ha detto il prefetto - richiamano alla responsabilità di rivisitare, insieme, le strategie di contrasto al fenomeno delle rapine”. Tagliente ha, poi, aggiunto: “Tenendo conto delle risorse disponibili, siamo chiamati a valutare come razionalizzare, ulteriormente, le energie degli operatori delle Forze di Polizia e chiedere ogni possibile contributo agli altri partner della sicurezza”.

A riguardo il prefetto ha comunicato di aver sollecitato al Ministero dell’Interno l’acquisizione di un nuovo Sistema Integrato per la Georeferenziazione dei Reati (S.I.G.R.), concepito per agevolare la rapidità dell’analisi e l’immediata fruibilità dei risultati, grazie alla possibilità di incrociare i dati sulla criminalità con gli obiettivi sensibili presenti sul territorio.
Tagliente ha poi menzionato altre strategie di contrasto, come il pattugliamento operativo con vigilanza selettiva e le misure di prevenzione nei confronti dei soggetti denunciati per rapina, in quanto ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.
A poste, banche, esercizi commerciali e ambienti considerati a rischio, il prefetto ha chiesto una costante e puntuale verifica dei sistemi di protezione.

Prima di illustrare il progetto 'Anagrafe dei Sistemi di Videosorveglianza', ritenuto necessario per garantire sempre maggiore sicurezza agli obiettivi considerati a rischio di rapine e ai cittadini in genere, Tagliente ha sottolineato che la presenza del Procuratore della Repubblica Ugo Adinolfi e del Rappresentante del Garante per la Privacy Mario De Bernart vuole testimoniare l’impegno di tutti per assicurare ad ognuno sia il diritto alla sicurezza che quello alla protezione dei dati personali.

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