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Cronaca

Sicurezza: i reati diminuiscono ma c'è ancora molto da fare

Nei primi 11 mesi del 2012 è stato registrato un calo sensibile rispetto al 2011. Diminuiscono i furti in abitazione e i reati di ricettazione. Maggior impegno nel prossimo futuro sul fronte delle infiltrazioni mafiose

Trend dei reati in diminuzione del 6,6% nei primi undici mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando era stato registrato un incremento dell’11,4% in relazione al 2010.

E’ questa la sintesi della lettura dei dati sulla sicurezza, elaborati dalle Forze di Polizia impegnate nella provincia di Pisa ed illustrati in Prefettura nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina.
Oltre al prefetto Francesco Tagliente, hanno partecipato all’incontro il questore Gianfranco Bernabei, il colonnello Angelo De Luca del Comando Provinciale dei Carabinieri, i rappresentanti delle altre Forze di Polizia, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il presidente della Provincia Andrea Pieroni.

Protagonisti in positivo, i reati contro il patrimonio, tra i quali i furti in genere, in calo del 4% e, in particolare, i furti in abitazione diminuiti del 6,3%, quelli di auto a -17,2%, nonché i borseggi scesi del 3,2%.
“Sullo stesso fronte resta, tuttavia, ancora molto lavoro da fare - ha sottolineato il prefetto - in particolare per quanto riguarda le rapine, tenuto conto del solo decremento di quelle commesse in danno degli esercizi commerciali, a fronte di una maggiore casistica emersa per quelle perpetrate in abitazione (passate da 27 a 35)”.

Dall’analisi dell’andamento della criminalità risultano in calo anche i reati di ricettazione ed estorsione, diminuiti rispettivamente del 12,9% e del 18,4%, con riferimento al 2011.
Al riguardo sono state pianificate e messe a punto alcune iniziative finalizzate al potenziamento ulteriore delle strategie di prevenzione e contrasto. Nel 2013 le Forze di Polizia pisane potranno avvalersi di un nuovo strumento, denominato 'Sistema Integrato per la Georeferenziazione dei Reati (S.I.G.R.)' , mediante il quale si potranno ottenere indicazioni importanti per migliorare le attività di controllo del territorio ed accrescere l' efficacia delle indagini. Il sistema consentirà, infatti, di analizzare nel dettaglio le attività criminose, facendo leva sull'intero patrimonio informativo relativo alla delittuosità, fornendo dati alfanumerici e geospaziali di ciascun reato (vittima, autore, geografia, tempo, tipologia ecc).

Sul fronte antimafia, poi, la determinazione a proseguire con il coinvolgimento di tutte le risorse sane del territorio è stata confermata anche oggi dalle Autorità presenti.
Dopo l’istituzione del Desk Interforze Antimafia e la sottoscrizione del Protocollo di legalità con la Provincia, la Camera di Commercio e i Comuni, per prevenire e contrastare le infiltrazioni malavitose nei settori commerciali più a rischio, è stata annunciata, a breve, la sigla di un nuovo Protocollo per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nei contratti pubblici di lavori, di servizi e di forniture, con particolare attenzione alla materia dei subappalti. Il Protocollo, in avanzata fase di elaborazione, prevede la possibilità di sottoporre a monitoraggio singoli appalti, anche di importo inferiore a quello di legge, di concerto con i partners interessati, di effettuare verifiche antimafia in fase antecedente all’aggiudicazione, nonché la previsione di estendere le verifiche e le acquisizioni delle informazioni antimafia alle tipologie di prestazioni di servizi e forniture non inquadrabili tra quelle ritenute 'sensibili'.

A margine della conferenza, alla quale hanno partecipato anche il capitano Giuseppe Belcore della Guardia di Finanza, il comandante provinciale del Corpo Forestale Anna Fadda e il comandante della Polizia Municipale Massimo Bortoluzzi, il prefetto Tagliente ha sottolineato che “Accanto all’impegno delle Forze dell’Ordine nell’azione di prevenzione e contrasto a tale fenomenologia criminosa devono essere attivate, soprattutto nei confronti degli obiettivi più vulnerabili, tutte quelle misure di difesa passiva in grado di rafforzare i livelli di sicurezza e di costituire, altresì, un sistema di deterrenza per eventuali azioni delittuose”.

”Esprimo soddisfazione per i numeri, positivi, forniti oggi; e porto alle Forze dell’Ordine il ringraziamento della città di Pisa - ha affermato il sindaco Marco Filippeschi - per la prima volta, da molto tempo, i  reati diminuiscono. E diminuiscono i reati che, come il furto in abitazione e gli scippi, colpiscono direttamente i cittadini. Ha ragione il prefetto di Pisa, dottor Tagliente, quando dice che bisogna continuare su questa strada, aggiungendo, al contrasto della criminalità, strumenti e azioni nuove. E qui non posso dimenticare che i risultati raggiunti, lo sono stati in una città come la nostra che definiamo 'speciale' e che non ha la quantità di Forze dell’Ordine necessarie. Su questo punto - ha proseguito il primo cittadino - continuo a chiedere al Ministero dell’Interno assunzioni e reintegro del personale, secondo le esigenze rappresentate da 'Patto per Pisa sicura', sottoscritto il 9 giugno 2010. Anche per questo i risultati presentati oggi testimoniano di un impegno di tutti, a partire da voi, per garantire sicurezza e serenità ai cittadini”.

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