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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Via Gian Battista Queirolo

Dal furto di un cellulare scattano le ricerche: scoperto un 'caveau' di oggetti rubati

La segnalazione di un turista che si era visto rubare il suo Iphone ha portato i poliziotti a scoprire il rifugio della refurtiva: nei guai anche sei persone

Intervento di una pattuglia della Squadra Volanti nella tarda serata di ieri in via Queirolo a Pisa dove un turista inglese informava del furto del proprio telefono cellulare, che la relativa applicazione segnalava nelle vicinanze. Essendo la zona nota agli agenti perché frequentata da balordi, come del resto segnalato di recente anche dai comitati di quartiere, i poliziotti hanno proceduto ad un attento controllo scandagliando tutti i luoghi dove potessero nascondersi gli autori del furto.

Dopo una serrata ricerca hanno fatto irruzione in una cabina dell’Enel, sorprendendovi ben sei soggetti intenti a fare uso di stupefacenti: due italiani originari di Livorno, due tunisini irregolari sul territorio nazionale, un cittadino ucraino ed un cittadino della Guinea residenti a Piombino. All‘interno i poliziotti hanno constatato che i sei avevano effetti personali e giacigli per dormire, pertanto tutti e sei sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di invasione di edifici. Il cittadino ucraino è stato anche denunciato per contravvenzione alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Pisa, emesso nei suoi confronti dal questore nell'ottobre del 2021.

I poliziotti inoltre hanno scovato, nascosta sotto dei cartoni, notevole refurtiva tra cui 3 Iphone (uno era quello del turista inglese), 1 smartphone, 1 Ipad rubato ad una impiegata pubblica di Pisa, 1 macchina fotografica Canon superaccessoriata, casco e borse di una mountain bike, asportate ad una ragazza pisana, numerosi pezzi di argenteria, orologi.
Tutti e sei hanno pertanto rimediato anche una denuncia per ricettazione.

I due tunisini, irregolari sul territorio nazionale, sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’avvio delle procedure di espulsione dall’Italia.

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