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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Polizia Municipale: in arrivo taser, spray irritante e manganello

Iniziata in commissione consiliare la discussione che dovrà portare ai nuovi regolamenti su Polizia urbana e armi in dotazione agli agenti

Sono stati discussi ieri mattina, 15 febbraio, in seconda commissione consiliare permanente del comune di Pisa, i nuovi regolamenti di Polizia urbana e sulle dotazioni degli agenti della municipale. Entrambi i documenti, dopo i passaggi in commissione, dovranno poi arrivare all'attenzione del Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva. 

A spiegare le principali novità è stato il comandante della Polizia Municipale di Pisa, Michele Stefanelli, insieme all'assessore alla Sicurezza, Giovanna Bonanno. I rappresentanti di PD, Diritti in Comune e M5S hanno invece abbandonato la commissione in segno di protesta "perchè non c'è stato fornito il tempo necessario per leggere i documenti visto che ci sono arrivati pochi minuti prima dell'inizio della commissione".

Dotazioni: taser, spray irritante e manganello

Nel corso della seduta è stata presentata la proposta di delibera che disciplina l''Uso delle armi e dei presidi per la difesa personale' degli agenti della municipale. Tra le 'armi' in previste in dotazione, oltre alla pistola, si segnalano: il distanziatore-mazzetta (una sorta di piccolo manganello che può essere usato anche come 'segnalatore' per la viabilità), lo spray irritante, i giubbotti antiproiettile, il casco protettivo e il gilet con airbag per gli agenti a bordo delle moto. Tra gli strumenti che potranno esser utilizzati anche il taser, "ma solo dopo una sperimentazione di 6 mesi - ha detto Stefanelli - e dopo l'adozione di uno specifico regolamento ad hoc".

"Tutte le norme contenute in questo regolamento - ha affermato la Bonanno - risultano conformi alle attuali leggi e vanno a tutelare il lavoro e la sicurezza degli agenti della Polizia Municipale".

Il regolamento di Polizia urbana

Il nuovo regolamento di Polizia urbana sostituirà quello entrato in vigore nell'88 e da allora rivisto solo nel 2017 per introdurre il Daspo urbano. Nel complesso il testo è composto da 27 articoli "attraverso cui - ha spiegato la Bonanno - vogliamo garantire la civile convivenza, la sicurezza pubblica e il decoro della città".

"Si tratta di un buon regolamento - ha affermato Stefanelli - che risponde alle normative e alle esigenza attuali. Il taglio che gli abbiamo dato è quello della sicurezza integrata che prevede il contributo di tutte le forze di polizia ma anche di cittadini e di associazioni attraverso il cosidetto controllo di vicinato. Riprenderemo anche il progetto ‘mille occhi sulla città’ che prevede l’utilizzo di una piattaforma informatica attraverso cui ausiliari del traffico, cittadini, volontari di pubblica assistenza e misericordia potranno segnalare situazioni critiche. Abbiamo inoltre dato più potere al sindaco, andando a codificare nel regolamento tutta una serie di ordinanze che fin ora potevano essere adottate solo in situazioni 'contingibili e urgenti'".

Tra queste quella che vieta il bivacco e l'accampamento su tutto il territorio comunale ma anche quelle adottate per motivi di sicurezza nel corso delle manifestazioni storiche come ad esempio la Luminara. Il sindaco, nelle occasioni che prevedono "la partecipazione di un elevato numero di spettatori", potrà ad esempio decidere di "vietare la vendita di bevande alcoliche", ma anche la loro somministrazione in contenitori di vetro e l'utilizzo di materiale esplodente). Per quanto riguarda gli esercizi commerciali il primo cittadino, "recependo il Decreto Salvini - ha proseguito Stefanelli - potrà stabilire con un'ordinanza non contingibile e urgente, per una durata non superiore ai 30 giorni, limitazioni in materia di orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche con multe per i trasgressori che potranno arrivare fino a 5mila euro".

Daspo urbano e norme antidegrado

Il regolamento prevede di allargare l'ambito di applicazione del Daspo urbano all'area di piazza delle Vettovaglie e piazza dei Cavalieri. Sarà inoltre vietato sdraiarsi o dormire (ma non sedersi) sul suolo pubblico, sui monumenti e sui gradini di edifici pubblici o privati in tutto il territorio comunale, così come anche "esercitare attività che creino intralcio alla circolazione stradale o difficoltà di accesso o uscita negli immobili e negli esercizi commerciali" . Tra le norme contenute nel regolamento anche il divieto di legare la bicicletta a cartelli stradali o arredi urbani.

"Altra importante novità - ha spiegato Stefanelli - è quella che prevede che il sindaco possa autorizzare i dipendenti comunali a fare multe ovviamente rispetto alle materie di propria competenza". Tra i divieti anche quello "di sdraiarsi o camminare sulle spallette dell'Arno" e quello di consumare bevande alcoliche nei parchi pubblici posti a meno di 50 metri dalle scuole. Tra le norme anche quella che vieta di sputare in tutte le aree pubbliche (con multe fino a 200 euro) e quella che vieta l'utilizzo di fontane pubbliche per lavarsi (con l'esclusione di mani e viso).

Regolato anche il lavoro degli artisti di strada che, "salvo diversa indicazione", potranno esercitare la loro attività "dalle 9 alle 21". Le loro performance non potranno inoltre tenersi, tra gli altri, in questi luoghi: Largo Cocco Griffi, Piazza dei Miracoli, Piazza Manin, Borgo Stretto, Logge e via di Banchi, Corso Italia (fino all'incrocio con via Pascoli), via Santa Maria, via  Corsica, Piazza dei Cavalieri e in tutti i loggiati della città.

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