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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Bancarelle ricollocate in via Santa Maria, i residenti: "Proposta inaccettabile"

Il Comitato di quartiere boccia l'ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal Sindaco Conti di ricollocare le attività di piazza Manin lungo l'asse turistico centrale. No anche all'apertura serale della Ztl

No all'ipotesi, avanzata nei giorni scorsi dal sindaco Michele Conti, di ricollocare parte delle bancarelle di piazza Manin in via Santa Maria. E' la posizione espressa dal Comitato di residenti del quartiere che definiscono la proposta del primo cittadino "inaccettabile e incompatibile con le motivazioni che hanno determinato l’esclusione delle bancarelle dalla Piazza del Duomo, sotto la tutela internazionale dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità".

"La tutela infatti non riguarda solo, come molti credono, 'i quattro monumenti medievali, Cattedrale, Battistero, Campanile e Camposanto' - spiega in una nota il Comitato dei residenti di Santa Maria - ma 'il valore della Piazza del Duomo come una composizione spaziale, formata da precisi concetti artistici e ideologici'. Infatti, comprende anche tutti e tre gli assi visivi creatisi nel tempo: l’avvicinamento originario da sud lungo Via Santa Maria per inquadrare la vista della abside della cattedrale e del transetto, l’approccio orientale attraverso la Piazza Arcivescovado e l'approccio del XIX secolo, dal lato est, lungo la Via Torelli, incentrato sul campanile. Ne consegue che né in Via Santa Maria né in via Cardinal Maffi possono essere collocate bancarelle che ostacolerebbero il libero godimento della Piazza".

I residenti bocciano anche la proposta di alcuni ristoranti di via Santa Maria che avevano chiesto, con l'appoggio di Confcommercio, l'apertura del varco di via San Ranierino e piazza Arcivescovado nel fine settimana dalle 17 alle 24, con l’intento di favorire l'ingresso della clientela nelle ore serali. "Com’è noto - prosegue la nota - i Comitati cittadini dicono da tempo che la Ztl è già satura, anzi i posti non sono sufficienti per le esigenze dei residenti autorizzati a causa sia dell’eccessivo numero di permessi a varie tipologie di utenti che degli ingressi abusivi frequenti per la mancanza di controlli in uscita. Questo è stato verificato proprio in occasione del lockdown, quando le uniche macchine che accedevano erano quasi esclusivamente quelle dei residenti. Auspichiamo che anche i ristoratori sostengano la nostra richiesta di apertura notturna del parcheggio di Via Piave e quello nel piazzale della Caserma Artale, sulla quale sia il Sindaco che l’assessore alla mobilità Dringoli già concordano. Una parte di posti potrebbe essere riservata nel parcheggio di via Cammeo, appena fuori da Porta a Lucca. Vanno rilanciati anche mezzi alternativi all’uso dell’auto, come le biciclette e il bikesharing, che non ha nessuna stazione in zona Duomo".
L'apertura della Ztl notturna, secondo i residenti, "potrebbe essere sfruttata anche da coloro che vogliono partecipare alla movida pisana, incrementandone l’afflusso in altre zone che per il momento va evitato, anche per gli eccessi che si sono già cominciati a vedere: assembramenti, schiamazzi, comportamenti indecorosi, ripresa dello spaccio della droga".

Concludono i residenti: "Vanno trovate altre soluzioni, cercando ovviamente di venire incontro alle esigenze dei titolari di queste attività commerciali, che sono stati duramente colpiti dagli effetti della pandemia, cercando di favorire un turismo di qualità, che proprio il mantenimento del vincolo Unesco può consentire. La città deve essere fruibile per i commercianti, i residenti, gli studenti ed i turisti, l’ uno nel rispetto dell’altro, per cui il Comitato è disponibile ad un confronto diretto con le categorie interessate per cercare una soluzione condivisa".

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