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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca

Movida ai Vecchi Macelli: "Favorevoli, ma si impediscano gli eccessi"

Il Coordinamento dei Comitati cittadini: "I costi della malamodiva come steward, pulizia e servizi igienici siano sostenuti dagli esercenti"

"Siamo favorevoli alla sperimentazione di nuove aree d'’intrattenimento e somminstrazione". E' la posizione espressa dal Coordinamento dei Comitati cittadini sull'ipotesi a cui sta lavorando il Comune di Pisa di delocalizzare la movida fuori dal centro storico e per la quale nelle settimane scorse era stato pubblicato un bando per la concessione in uso gratuito degli spazi degli ex Vecchi Macelli e del Parco della Cittadella.

Una "disseminazione della movida", richiesta da tempo dai residenti e "che potrebbe ridurre la massa critica nei luoghi tradizionali come Piazza delle Vettovaglie e dintorni - scrive in una nota Coordinamento dei Comitati cittadini - e che potrebbe riguardare altre zone come il Giardino Scotto, ma anche i Navicelli e la Stazione Leopolda. E' indispensabile, però, che vengano adottate tutte le misure necessarie per impedire i fenomeni degli eccessi, perché questa delocalizzazione non diventi una riproduzione di quanto accade in centro storico, a danno di altri cittadini residenti, che già ora sono allarmati da questa novità". 

Tra le misure a tutela dell’ordine, della sicurezza e del decoro urbano "va previsto - si legge ancora nella nota - il principio 'Chi inquina, paga'. Gli oneri economici che la collettività deve sostenere per ridurre l’impatto di alcune attività commerciali, che alimentano, volenti o nolenti, il fenomeno della malamovida, devono essere sostenuti dagli stessi esercenti: tra questi il pagamento degli steward, dei servizi igienici, della pulizia, ecc. Occorre quindi una responsabilizzazione degli esercenti commerciali che, se non sono direttamente responsabili della malamovida, lo sono indirettamente, perché a un determinato tipo di business corrisponde una determinata utenza. Non deve essere dimenticato che gli esercenti sono giuridicamente e penalmente responsabili nella misura in cui omettano di intervenire per impedire i comportamenti di disturbo della quiete pubblica realizzati dai propri clienti".

Il Coordinamento si dice quindi "disponibile ad un confronto diretto con le associazioni di categoria dei commercianti per cercare di risolvere questo conflitto sociale che limita fortemente la qualità della vita cittadina ed ha proposto all’assessore al Commercio Pesciatini di aprire un tavolo. C’è comunque un segnale preoccupante: nel bando per la concessione di spazi agli ex Vecchia Macelli è stata apportata una modifica significativa, in quanto è a carico del concessionario 'la spesa (…) della eventuale sorveglianza'. Perché questo requisito fondamentale per la regolarità delle attività svolte diventa ora aleatorio, lasciato alla discrezione dell’esercente? Chi ha fatto fare questa variazione? E’ legittima sul piano giuridico? Siamo infine favorevoli - conclude il Coordinamento dei Comitati cittadini - alla promozione di iniziative culturali, spettacoli e forme di intrattenimento nelle aree della movida, ma anche per rioccupare spazi pubblici, in forme adeguate al contesto, e per aiutare la ripresa delle attività artistiche cittadine".

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