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Cronaca Calci

Certosa di Calci: iniziati i lavori di restauro del Chiostro del Capitolo

Il monumento era arrivato secondo alla selezione de 'I luoghi del cuore' del FAI nel 2014. Poi il Ministero ha previsto in 3 anni altri 2 milioni di finanziamenti

Hanno preso il via nelle scorse settimane i lavori di restauro delle superfici decorate e degli elementi lapidei del Chiostro del Capitolo della Certosa di Calci, secondo immobile storico più votato nell'ambito della settima edizione de 'I Luoghi del Cuore' del FAI, il Fondo Ambiente Italiano. Grazie all'impegno del Comitato per salvare la Certosa e della Delegazione FAI di Pisa, 92.259 persone  hanno votato nel 2014 nel censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, ricevendo così 50mila euro.

In accordo con il Polo Museale della Toscana il premio è stato destinato al recupero del quattrocentesco chiostro del Capitolo. La ha innescato un processo virtuoso di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, favorendo il successivo stanziamento da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di due finanziamenti per il recupero delle coperture del complesso su progetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno, a cui seguirà un secondo lotto di lavori per un importo di 2 milioni e 100mila euro per il triennio 2016-2018.

IL RECUPERO DEL FAI. L'intervento mira al recupero della lettura del chiostro attraverso le fasi storiche che lo hanno caratterizzato e di cui restano consistenti tracce nella stratificazione di intonaci e decorazioni e integrazioni o sostituzioni di elementi lapidei. Il recupero riguarderà sia le tracce di decorazione pittorica risalenti all'ottavo decennio del settecento (realizzati per l'abbellimento della Cappellina denominata della compassione o dell'Annunziata), sia interventi conservativi sulle pitture murali. Saranno inoltre oggetto di interventi conservativi anche le parti di intonaco non decorate e gli elementi lapidei come colonne, capitelli e peducci. Tutti gli interventi di rifinitura estetica saranno finalizzati a rendere comprensibile al visitatore le vicende storiche e le funzioni che hanno caratterizzato l'uso del chiostro.

Nel dettaglio le indagini svolte sulle pareti oggetto del restauro hanno fatto emergere la presenza, al di sotto dello scialbo, di due figure di profeti dipinte a chiaroscuro fra il 1773 e il 1775 dal pittore fiorentino Pietro Giarrè. I lavori interesseranno quindi gli elementi in pietra del chiostro sulle quali saranno effettuate microstuccature per ridurre le infiltrazioni, oltre la pulitura superficiale che restituirà la tonalità originale della pietra. L'intervento, affidato alla Ditta Laura Lucioli di Firenze, permetterà non soltanto il recupero, ma anche la valorizzazione di uno spazio monumentale della Certosa, che rientra nel percorso di visita.

Sibilla della Gherardesca, presidente FAI Toscana: "Grazie allo straordinario progetto de 'I Luoghi del Cuore' il Fondo Ambiente Italiano ha dato alla Certosa di Calci, meraviglioso gioiello del patrimonio artistico italiano, la visibilità che merita richiamando l'attenzione delle Istituzioni che con perspicacia hanno generosamente aderito al restauro di questo capolavoro".

"Siamo grati al FAI - ha dichiarato Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale - per aver acceso i riflettori sulla Certosa e per aver quindi reso possibile questo restauro nel Chiostro del Capitolo, uno dei luoghi più affascinanti e significativi del complesso monumentale, una tappa importante nel generale recupero dei numerosi spazi interni ed esterni ancora da restituire ad una conservazione ottimale ed alla possibilità di visita da parte del pubblico".

Felici le istituzioni. Il Sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti: "Si è avuta la svolta per l'arrivo delle risorse necessarie per le maggiori criticità strutturali. 'Salvata la Certosa' e grazie alla straordinaria visibilità ottenuta anche grazie al FAI, adesso, sempre tutti insieme, dobbiamo saper vincere le altre sfide che ci attendono: dai problemi di accessibilità ad una maggior ricaduta per l'economia del territorio. Insieme ce la faremo".

Fabiola Franchi, che ha dato vita e presieduto il Comitato per salvare la Certosa, ha dichiarato: "Sono grata al FAI per averci dato questa opportunità con 'I Luoghi del Cuore'. Quando a giugno 2014 mi dissero che c'era la possibilità di partecipare al censimento per aiutare la Certosa a superare alcune criticità, non esitai a buttarmi a capofitto nella raccolta firme, che si rivelò una vera e propria avventura. Migliaia sono state le persone con le quali siamo venuti in contatto, tra cui molti studenti ai quali abbiamo spiegato lo stato in cui versava il bene e i motivi della nostra iniziativa. La mia speranza è che vengano stanziate ulteriori risorse per rendere agibili anche quelle parti del complesso che oggi non lo sono, tuttavia sono profondamente soddisfatta dei risultati finora conseguiti. Non era affatto scontato".

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