Manutenzioni e recuperi: completato il restauro del 'Tuttomondo' di Keith Haring
Un team di esperti ha steso sul murale una sostanza speciale che proteggerà l'opera d'arte dalle intemperie, preservandone la bellezza dei colori. Seguirà un controllo annuale da parte del Dipartimento di Chimica dell'Università di Pisa e dell'Icvbc
E' concluso il recupero del murale 'Tuttomondo' di Keith Haring, iniziato nel 2011 con il restauro conservativo dell'opera e da ieri protetto con una sostanza chimica che lo difenderà dall'usura degli agenti atmosferici. Una squadra di esperti, guidata dalla professoressa Maria Perla Colombini dell’Università di Pisa e dal restauratore Antonio Rava, ha steso l'agente che "non fa penetrare l’acqua e contemporaneamente permette di non alterare colore né lucentezza". Sempre la Colombini ha spiegato che "si tratta di una sostanza che tre anni fa è stata applicata in forma diluita e che ora possiamo stendere in sicurezza".
Il Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, insieme all'Istituto di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, eseguiranno ogni anno un monitoraggio dello stato di conservazione del murale, analizzando la colorimetria e il grado di depolimerizzazione del legante acrilico. L'opera artistica manterrà così la sua bellezza, condivisa con la piazzetta, che con il tempo si è arricchita di panchine, giochi per i più piccoli con il pavimento antitrauma e nuovi lampioni.
