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Cronaca

Collegamento veloce tra stazione e Cisanello: verso il nuovo progetto

Non più filobus ma busvia. La nuova ipotesi, in vista della progettazione definitiva, prevede l'allargamento di Ponte della Vittoria e una riduzione dei costi dell'intervento di circa due terzi

Il Comune di Pisa, con un atto di indirizzo approvato dalla Giunta nei giorni scorsi, ha dato mandato a Pisamo di procedere alla realizzazione di "uno studio di fattibilità tecnico economica ad integrazione del progetto preliminare" per la costruzione di una busvia di collegamento tra stazione centrale e il quartiere di Cisanello. Si tratta da un progetto di cui si parla da tempo che ha come obiettivo quello di ridurre il traffico nel centro città e garantire tempi di collegamento più brevi tra la due zone cittadine.

Il progetto originario

Il progetto originario fu presentato nel 2013 sotto l'amministrazione Filippeschi. L'idea iniziale prevedeva di realizzare un 'filobus', una sorta di linea ferrotramviaria veloce lunga 4,5 chilometri, il 90% dei quali in sede protetta, che collegasse la stazione centrale all'ospedale di Cisanello, con una decina di fermate intermedie. Un progetto del costo complessivo di quasi 70 milioni di euro che, per essere realizzato, prevedeva anche la costruzione di tutta una serie di opere connesse all'infrastruttura: due sottopassi, due sovrappassi, una linea aerea filoviaria, un deposito dei mezzi e la costruzione di un nuovo ponte da affiancare a Ponte della Vittoria. 

Verso il nuovo progetto, cosa cambia

Negli anni il Comune, confrontandosi con la partecipata Pisamo, la Ctt Nord e la Regione, si è però reso conto di come il progetto fosse difficilmente attuabile, dati i suoi costi 'faraonici' (assimilabili a quelli del Pisa Mover) e le difficoltà a reperire finanziamenti. Così già dalla fine del 2017 aveva provveduto a una revisione complessiva dell'ipotesi originaria con l'obiettivo di abbattere il costo di realizzazione dell'infratruttura e ridurne l'impatto ambientale.

La nuova idea progettuale prevedeva di realizzare non un filobus, ma una busvia in sede protetta. In sostanza una sorta di corsia preferenziale degli autobus che avrebbe permesso di eliminare dal progetto sottopassi e sovrappassi, la linea aerea filoviaria e il deposito dei mezzi. Il nuovo progetto prevedeva inoltre di allargare Ponte della Vittoria, senza quindi la costruzione di un nuovo cavalcavia tra le due sponde dell'Arno. Così si era aperto un dialogo con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa per verificare la solidità e la tenuta delle strutture del Ponte della Vittoria. I risultati dello studio hanno messo in evidenza il buono stato di salute e la tenuta della struttura, che potrà quindi essere allargata per permettere il passaggio in sede protetta dei bus.

Per sapere il costo dell'opera così rivista dovrà ora essere definito nei dettagli il nuovo progetto (si parla comunque di una cifra che dovrebbe essere circa un terzo rispetto all'ipotesi originaria). A partire dal tipo di bus utilizzati che potranno essere "a trazione elettrica o a idrogeno, in modo da cogliere maggiori opportunità di finanziamenti comunitari e poter operare economie di scala interessando alla realizzazione anche la società di trasporto pubblico Ctt".

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