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Cronaca Marina di Pisa / Piazza Giuseppe Viviani

Revoca della gara di piazza Viviani, Latrofa: "Semplice errore tecnico, niente da nascondere"

L'assessore e l'architetto Pasqualetti hanno spiegato in commissione le motivazioni che hanno portato il Comune a bandire una nuova gara d'appalto

"Un semplice atto di tutela nei confronti del lavoro degli uffici tecnici e dei progetti stilati e autorizzati dall'amministrazione, con la consapevolezza di dover garantire la massima trasparenza nei confronti della cittadinanza": in estrema sintesi sono queste le motivazioni che hanno spinto il Comune a revocare la gara per l'affidamento dei lavori di riqualificazione di piazza Viviani sul lungomare di Marina di Pisa. Lo hanno spiegato nella seduta della prima Commissione di controllo di mercoledì 23 marzo l'assessore Raffaele Latrofa e l'architetto Roberto Pasqualetti, rispondendo così al question time presentato dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in Comune) in Consiglio comunale.

E' toccato all'architetto Pasqualetti ricostruire la vicenda: "Mi sento profondamente mortificato per quanto accaduto, poiché ritengo che le colpe siano da attribuire alla mia disattenzione. Al momento del controllo degli uffici tecnici prima dell'affidamento dei lavori, è emersa una mancata corrispondenza tra il soggetto firmatario e il tecnico che, all'atto pratico, aveva prodotto alcuni documenti. In termine tecnico si parla di 'directory': è un semplice passaggio informatico che avviene nei documenti che vengono condivisi tra due o più soggetti. Nel caso specifico è risultata aperta una directory appartenente a un tecnico esterno al Comune che ha ricevuto l'incarico di supervisionare e analizzare i materiali impiegati nella realizzazione delle opere pubbliche su tutto il territorio pisano. A causa di questo errore l'intera pratica si sarebbe potuta prestare a ricorsi e ostacoli burocratici, peraltro legittimi, che avrebbero inesorabilmente bloccato il progetto".

"Per cautela e per un oggettivo dovere di verifica degli atti - ha aggiunto l'assessore Latrofa - abbiamo deciso di bloccare la gara, azzerarla e formularne una nuova. In termini di tempo ciò comporta un ritardo di tre o quattro mesi sul cronoprogramma, ma all'inizio del 2023 la riqualificazione di piazza Viviani sarà ultimata". E a scanso di ulteriori equivoci, Latrofa e Pasqualetti hanno anche precisato che "il tecnico coinvolto nell'analisi del progetto ha un rapporto diretto e verificato sia con il Comune che con Pisamo, nell'ottica di una collaborazione stretta e coordinata tra i due soggetti, in modo da pianificare e realizzare progetti di utilità pubblica omogenei su tutto il territorio pisano". All'interno del personale tecnico è partita intanto la procedura per individuare tutte le responsabilità del caso, "ma ciò non significa che l'amministrazione intende 'fare la guerra' alla propria squadra - ha fatto notare Latrofa - i tecnici fanno parte dell'intero meccanismo e nei loro confronti c'è la massima fiducia e il pieno supporto".

Un ulteriore dettaglio che arricchisce il quadro è l'introduzione di un'integrazione al progetto definitivo della nuova piazza. Lo ha spiegato in conclusione della seduta della commissione l'architetto Pasqualetti: "Su suggerimento della Soprintendenza, abbiamo modificato in parte la stratigrafia della parte a prato della piazza. Da un punto di vista paesaggistico e ambientale il sito non subirà alcuna modifica rispetto al progetto approvato. Scendendo nell'aspetto tecnico, invece, le modifiche serviranno a rendere la manutenzione più semplice e meno costosa, migliorare la resistenza del manto erboso al salmastro e alle mareggiate e rafforzarne la tenuta al passaggio dei pedoni e dei mezzi che eventualmente vi transiteranno durante gli eventi che vi si svolgeranno".

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