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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Ricordati Don Fiore Menguzzo e i suoi familiari

Nel 78° anniversario dell'uccisione per mano dei tedeschi, il Comune di Pisa e l'Associazione Il Mosaico hanno organizzato una solenne commemorazione di fronte a quella che fu l'abitazione del sacerdote ucciso. La prolusione ufficiale affidata a Mons. Francesco Bachi, Rettore del Seminario Arcivescovile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Per la nona volta, il Comune di Pisa e l’Associazione Culturale Il Mosaico hanno ricordato solennemente l’uccisione a Mulina di Stazzema per mano delle SS tedesche di Don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari. La commemorazione del 78° Anniversario dell’eccidio si è svolta in due momenti: prima con la celebrazione in forma privata di una santa messa di suffragio, celebrata da Don Andrea Antonelli sulla tomba di Don Fiore nella Cappella San Giovanni presso il Cimitero Suburbano; dopo alle 19 con la commemorazione ufficiale in Via Beccaria davanti alla lapide collocata due anni fa dall’Amministrazione Comunale sulla facciata del condominio dove il sacerdote e la sua famiglia abitava durante gli anni dei suoi studi in Seminario. Le Autorità civili e militari sono state accolte dal Sindaco Michele Conti e da Riccardo Buscemi, Presidente dell’Associazione Culturale IL MOSAICO. Erano presenti il Vice Prefetto Vicario di Pisa Emanuela Greco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Pisa Magg. Salvatore Leone, il Tenente Torrice della Guardia di Finanza, la Consigliera Maria Antonietta Scognamiglio per la Provincia, l’Assessore Anna Lupetti di Calci e l’Assessore Paolo Cipolli del Comune di Cascina, le rappresentanze dell’Associazione Marinai d’Italia, dell’Associazione Vittime di Guerra dell’Associazione Nazionale Partigiani, con Bruno Possenti in rappresentanza del Comitato di Pisa e Gabriella Zeni, in rappresentanza del Comitato di Trento, Giuseppe Vezzoni con il Labaro Martiri di Mulina di Stazzema. L’orazione ufficiale è stata tenuta da Mons. Francesco Bachi, rettore del Seminario Arcivescovile di Pisa, che ha tratteggiato la figura del martire “durante i suoi studi in seminario” così leggiamo sulla lapide. Sono anni nei quali il buon Dio attraverso il Seminario Santa Caterina getterà i suoi semi di bene nel cuore del giovane Fiore: un lavoro “artigianale”, che permetteranno a quel bambino dodicenne di diventare “presbitero”, cioè “più anziano”, a soli 24 anni; a raggiungere, cioè, quella adultità e maturità sacramentale, che lo renderà capace del sacrificio di cui questa sera facciamo memoria.” Hanno svolto il servizio musicale gli Ottoni della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Calci. Nel suo intervento, Riccardo Buscemi, nel ringraziare Giuseppe Vezzoni per la meritoria opera di ricerca che ha portato alla scoperta della strage di Mulina di Stazzema, ha sottolineato che Pisa da 9 anni sta mantenendo fede al Patto di Amicizia sottoscritto nel nome di Don Fiore con i Comuni di Stazzema, Cascina, Castel Tesino, Domodossola e Pescaglia. Don Fiore Menguzzo e i suoi familiari, trucidati a Mulina di Stazzema dalle SS tedesche, furono i primi martiri delle centinaia che il sabato mattina del 12 agosto 1944 composero il sacrificio immane di quella che in tutta Italia è conosciuta come la strage di Sant'Anna di Stazzema. Nella Cappella San Giovanni il 6 ottobre 1944, dopo 55 giorni dal massacro, furono traslati i pochi resti delle vittime raccolti fra le macerie della canonica di Mulina di Stazzema. Il sacrificio del prete e dei suoi familiari era stato totalmente dimenticato dalle istituzioni fino all’11 agosto 1991, giorno in cui si tenne la prima commemorazione ufficiale, e solo il 15 novembre 1999 gli fu conferita la medaglia d’oro al merito civile.

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