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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tari ridotta del 15% per gli alberghi cittadini

Prevista una riduzione della tassa sui rifiuti per le strutture con una superficie superiore ai 500 metri quadri. Il Sindaco: "Promessa elettorale mantenuta". Le opposizioni: "A pagare saranno i cittadini"

Tari ridotta del 15% per gli alberghi con superficie superiore ai 500 metri quadrati. E' il provvedimento adottato ieri, 28 marzo, dal consiglio comunale di Pisa. La delibera, presentata dal sindaco, Michele Conti, è stata approvata con i voti delle forze di maggioranza. Hanno invece votato contro PD, Diritti in Comune e M5S.

"Era una delle nostre promesse elettorali - ha affermato Conti -  e oggi abbiamo mantenuto questo impegno. Pensiamo che possa essere un aiuto per gli operatori turistici della città. Il provvedimento nasce dalla considerazione che in queste strutture ci sono corridoi, scale e pertinenze che producono poco dal punto di vista dei rifiuti urbani. Inoltre pensiamo che così possano essere chiusi vari contenziosi aperti da anni tra queste strutture e la Sepi".

Diversa la posizione del consigliere di Diritti in Comune, Ciccio Auletta. "Bisognerebbe almeno sapere quanti sono gli alberghi a cui verrà ridotta la tariffa. Se sono 1-10 o più. Non abbiamo nessun numero. Chi pagherà, poi, per questa riduzione? Da una relazione di Sepi si legge che 'queste risorse si ricaveranno dalla fiscalità generale del comune' e quindi sui cittadini. A quasi un anno dalle elezioni amministrative Conti e la Lega sono ancora in piena campagna elettorale con l’unica differenza che oggi a pagare la loro propaganda sono tutte le cittadine e i cittadini di Pisa. Sottolineo inoltre che dai dati in mio possesso il comune sta vincendo tutti i ricorsi a cui il Sindaco si riferiva".

Sulla stessa linea la consigliera del PD, Olivia Picchi. "E' vero che spesso i grandi alberghi hanno superfici non sfruttate continuamente ma ci sarebbe sembrato più utile fare una riflessione reale sulla Tari e sulla situazione di tutti gli alberghi pisani, anche dei più piccoli che credo meritino almeno la stessa attenzione. Si tratta di una misura iniqua non solo perchè rivolta solo alle grandi strutture ma anche perchè l'agevolazione è concessa a tutti gli alberghi che superano i 500 mq, senza la previsione di altri requisiti. Questo significa che a parità di condizioni se un albergo è economicamente sano e florido riceverà la stessa agevolazione di un albergo in difficoltà di bilancio. Sarebbe stato più giusto prevedere un'agevolazione decrescente al crescere del risultato economico".

La Picchi critica anche il metodo utilizzato dall'amministrazione. "Abbiamo chiesto di ritirare la delibera per poter allargare il ragionamento anche alle strutture più piccole e dare modo di studiare sistemi di agevolazioni legate alle reali difficoltà della singola struttura. Abbiamo anche fatto notare che non c'era nessuna urgenza e potevamo migliorare l'atto in commissione. Ci è stato risposto che c'è l'urgenza di dare un segnale. Che poi nei fatti questo sia un provvedimento zoppo e che non risolve il problema delle strutture alberghiere a Pisa evidentemente non interessa, l'importante è 'dare segnali'".

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