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Cronaca

Suona la campanella: gli studenti pisani tornano in classe (senza mascherina)

Giovedì 15 settembre tutti gli istituti della Toscana riapriranno le porte: come sono cambiate le regole Covid

Si torna in classe dopo la pausa estiva. Giovedì 15 settembre è la data cerchiata di rosso sul calendario: domani gli studenti della Toscana ritroveranno maestre, maestri, professoresse e professori per il nuovo anno didattico. L'attesa, per tutti, è animata da un dettaglio in più che farà sicuramente la differenza rispetto agli ultimi due 'primi giorni' vissuti: a differenza di settembre 2021 e 2020, infatti, gli alunni potranno varcare la soglia degli istituti senza indossare la mascherina. Soltanto il personale scolastico e gli alunni a rischio saranno tenuti a utilizzare il presidio: non sono inoltre previste misure di distanziamento e anche la didattica a distanza (dad) è archiviata. Se un alunno si ammalerà di Covid, insomma, rimarrà a casa come quando si prende una qualunque influenza e non potrà seguire le lezioni dalla sua camera.

"Il personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente", prevede il vademecum inviato alle scuole dal ministero dell'Istruzione. "Anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un Dpi può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e dispositivi per la protezione degli occhi", si aggiunge. "Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento", si legge ancora.

Il punto sull'edilizia scolastica a Pisa

E' consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre. Come si legge sul sito del ministero dell'istruzione "nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre". Quindi "gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria".

Per accedere ai locali scolastici non sono previsti controlli sullo stato di salute, come la misurazione della temperatura corporea. "Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori", si legge ancora tra le Faq. "A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con COVID-19: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa", viene ricordato.

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