Rifiuti: via libera all'affidamento del servizio a RetiAmbiente
La società inizierà a svolgere il servizio nella sua qualità di gestore unico dell’ATO Costa dal 1° gennaio 2021
Ieri, 13 novembre, l’assemblea dell’autorità d’ambito ATO Toscana Costa ha approvato l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani a RetiAmbiente SpA, la società interamente pubblica partecipata dai 100 Comuni dell’ambito delle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno (esclusa Val di Cornia). La società RetiAmbiente SpA sarà la capogruppo ed avrà i compiti connessi alla realizzazione e gestione degli impianti, nonché assumerà le funzioni amministrative di interesse comune.
Le attuali Società Operative Locali (SOL), ossia ASCIT spa Piana e Media Valle lucchese; ERSU spa Versilia; ESA spa Isola d’Elba; GEOFOR spa Provincia di Pisa; SEA Ambiente spa Viareggio; REA spa bassa Valdicecina; BASE srl Bagni di Lucca, controllate interamente da RetiAmbiente SpA, avranno il compito di svolgere i servizi di raccolta e igiene urbana sul territorio dei comuni già oggi serviti. RetiAmbiente SpA inizierà a svolgere il servizio nella sua qualità di gestore unico dell’ATO Costa dal 1° gennaio 2021 ed inizialmente opererà su circa il 70 % del territorio dell’ATO Toscana Costa.
In funzione dello stato giuridico e delle incombenze in essere, per le società AAMPS spa di Livorno, ASMIU di Massa e NAUSICAA spa di Carrara l’ingresso in RetiAmbiente spa è tuttavia differito al 2022. Per la società GEA srl operante nella Garfagnana, al 2025, e per la società Sistema Ambiente spa di Lucca capoluogo, al 2029. Tale scansione temporale differenziata, che si è resa necessaria ed è l’unica adesso oggettivamente sostenibile, non esime tuttavia tali gestori dall’operare di concerto con RetiAmbiente spa, ed in coerenza con gli obiettivi di efficientamento della raccolta e del recupero di materia così come programmate dall’ATO Toscana Costa. Come ha sottolineato il direttore generale dell’Autorità, Franco Borchi "si tratta di un punto di partenza, non di arrivo".
Dal 2021 e negli anni a seguire l’Autorità d’Ambito sarà infatti chiamata a svolgere, con la collaborazione dei Comuni, un incisivo ruolo di controllo e regolazione dell’attività del Gestore RetiAmbiente SpA, e, quest’ultima sarà impegnata ad ottimizzare progressivamente lo svolgimento del servizio sul territorio, garantendo sempre più alti livelli di qualità a costi sostenibili per l’utenza.
"E’ stato il coronamento di un grandissimo lavoro - commentano da RetiAmbiente - che ha visto impegnata la piccola, numericamente, ma altamente qualificata, struttura operativa dell’ATO Costa ed il management tecnico della società RetiAmbiente SpA, con la supervisione dei sindaci del Consiglio Direttivo dell’Autorità e dell’Assemblea. Dopo anni di discussioni, anche accese, sulla modalità di affidamento più adeguata a tutelare le realtà e le esperienze gestionali create dai Comuni nel corso del tempo e contemporaneamente avviare percorsi di efficientamento del servizio, nel corso del biennio 2018-2019 si è andato consolidando uno spirito di comune accordo, tra tutti i sindaci dell’ATO, nell’andare verso l’affidamento del servizio ad una società interamente pubblica, strutturata secondo il modello in house providing in base al quale i Comuni potranno esercitare sulla stessa il cosiddetto 'controllo analogo', ovverosia lo stesso controllo che possono attualmente esercitare sui propri uffici e servizi".