Si rinnova la collaborazione tra il Parco di San Rossore e i Carabinieri cinofili
Dal 1999 il Parco ospita l'unità: la caserma presente nella tenuta è in via di completo restauro
"La presenza del nucleo dei Carabinieri cinofili nella Tenuta di San Rossore rappresenta un elemento prezioso per il Parco e per tutto il territorio, come ente rinnoviamo la massima disponibilità a collaborare" così il presidente dell'ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli Lorenzo Bani che oggi, lunedì 24 gennaio, ha incontrato il Colonnello Angelo De Luca, Comandante del Centro Carabinieri Cinofili che ha già operato nel territorio pisano per numerosi anni, insieme al Maggiore Mariano Gallo, dirigente veterinario dell’infermeria quadrupedi del Centro Cinofili, Luogotenente Vincenzo Cannata istruttore capo cinofilo, Luogotenente Angelo Scanzano Comandante del Nucleo Cinofili di San Rossore Pisa, Vicebrigadiere Antonio Pizzone conduttore quadrupedi del Nucleo Cinofili di San Rossore.
Operazioni di soccorso, ricerca di persone scomparse, rintracciamento di oggetti legati a reati come sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi: sono molteplici le attività svolte dalle unità cinofile per un servizio istituito nel 1957 e che dal 1999 trova a San Rossore uno dei 21 nuclei che sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. La caserma presente nella Tenuta, di proprietà della Regione Toscana, è attualmente nelle fasi finali dei lavori di restauro a cura dell'ente Parco Regionale, un intervento che interessa sia gli elementi strutturali, come le coperture, sia le facciate, gli infissi, i cancelli e i vialetti esterni, che segue la riqualificazione dello storico murale risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Il Servizio Cinofili è stato istituito l’8 novembre 1957, al fine di assicurare l’impiego di Carabinieri conduttori e cani, con adeguato livello addestrativo, per scopi di polizia giudiziaria, di ricerca, di soccorso, della sicurezza di aree sensibili e in tutte le operazioni in cui tale intervento sia di valido supporto. Il servizio cinofili si articola in: Centro Carabinieri Cinofili con sede a Firenze; 21 Nuclei Carabinieri Cinofili distribuiti sul territorio nazionale, con compiti operativi. L’elemento fondante del Servizio Cinofili è 'l’unità cinofila', costituita da un conduttore e da un cane. Gli istruttori del Centro Cinofili, esperti di cinognostica, dopo un’attenta selezione dei quadrupedi da immettere nel circuito addestrativo ed operativo dell’Arma, formano 'l’unità cinofila', diade in cui l’intelligenza e la sensibilità del conduttore si fondono con le attitudini del cane (quali la sensibilità olfattiva, l’istinto predatorio, la difesa delle risorse), per raggiungere un obiettivo comune. Gli istruttori del Centro Cinofili, rispettando le diversificate caratteristiche morfologiche e caratteriali delle razze e dell’individualità del singolo soggetto procedono all’addestramento, utilizzando come metodo di apprendimento i principi del condizionamento classico, del condizionamento operante e dell’approccio cognitivo.