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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pontedera

La Fondazione Charlie rinnova il comitato scientifico

Nomi di prim'ordine per dare ancora più impulso all'attività del centro in sostegno degli adolescenti e non solo

La Fondazione Charlie Onlus, da 30 anni in prima linea nell'assistenza e nell'ascolto del disagio adolescenziale e sociale, rinnova il proprio comitato scientifico. È a questo scopo che si è riunito oggi, giovedì 3 marzo, il consiglio d'amministrazione, mosso dall'obiettivo di rendere ancora più capillare e profonda l'attività di una realtà che è un punto di riferimento non solo in Valdera e in Toscana, ma anche a livello nazionale. Questo passaggio è dunque strategico e non certo soltanto formale, visto il grande prestigio dei nomi che entreranno a far parte dell'organismo.
Tra di essi compaiono infatti: il segretario generale del CENSIS Giorgio De Rita; Luigi Zoja, psicoanalista e sociologo di fama mondiale i cui saggi sono stati tradotti in tutto il mondo; Stefano Casini Benvenuti, economista e dal 2011 direttore dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana; Alessandro Amadori, psicologo, direttore del dipartimento ricerche psicologiche dell'Istituto Piepoli ed ex consigliere per l’analisi politica e sociale della vicepresidenza del Consiglio dei Ministri; Manuela Roncella, direttrice del Centro clinico di senologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e componente del Consiglio superiore di sanità.

Parliamo di profili di massimo livello, che il presidente della Fondazione, Angelo Migliarini, commenta così: "Desidero ringraziare chi ha fatto parte fino ad oggi del comitato scientifico e questi grandissimi esperti per la preziosa disponibilità che hanno rivolto a Charlie. È segno che la Fondazione e il suo Telefono Amico, in questi 30 anni, hanno acquisito davvero un grande rilievo nello studio dei problemi, delle disuguaglianze e delle inquietudini che attraversano la nostra società, tra gli adolescenti e non solo, nell'ascolto delle persone più fragili e nella promozione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione, messe in campo con scuole e istituzioni. Vista l'estrema delicatezza della fase attuale, tra le conseguenze della pandemia e con l'estrema incertezza economica e geopolitica, ci sarà ancora più bisogno di questo tipo di attività e di iniziative. Sono certo che il nuovo comitato scientifico saprà fornire competenze, idee e strategie per essere sempre più all'altezza delle sfide del nostro tempo".

I nuovi componenti, nominati oggi, saranno presentati nelle prossime settimane con un'iniziativa pubblica, che sarà anche l'occasione per condividere progetti e iniziative a cui la Fondazione sta lavorando.

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