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Cronaca Calci

Calci: rinviata la 37esima edizione della sagra della castagna

La decisione per escongiurare situazioni di potenziale rischio in seguito all’aumento dei contagi di Covid-19 nella nostra provincia

Danno appuntamento al prossimo anno e assicurano una 37esima edizione all’insegna della tradizione, delle specialità gastronomiche e della convivialità. Gli organizzatori della sagra della castagna, il consueto appuntamento capace di colorare la seconda domenica di ottobre della Valgraziosa, hanno deciso di rimandare al 2021 l’evento scongiurando situazioni di potenziale rischio in seguito all’aumento dei contagi di Covid-19 nella nostra provincia. Una decisione maturata a malincuore dal comitato organizzatore che, dopo un sopralluogo e dopo aver valutato gli spazi disponibili per organizzare la cucina e i luoghi destinati ai volontari, hanno preferito rinviare il tanto atteso appuntamento autunnale che, dal 1982, riesce a portare a Calci tanti ospiti e visitatori.

"La sagra è iniziata per gioco nel lontano 1982 quando i nostri figli andavano a La Foce a far castagne per poi distribuirle arrostite ai passanti nelle strade di Calci - ricordano il presidente del comitato organizzatore Giuliano Consani e Nedo Giannetti. L’anno successivo, nel 1983, Ivo Colombini decise di dar vita ad una vera e propria sagra in via Cava organizzandola interamente per i bambini". Il resto è storia: persone che arrivavano anche da fuori provincia, iniziative, eventi, mercatini,  musica e appuntamenti sulla scia del calore autentico di una piccola comunità e di un alimento prelibato cucinato in mille modi dai volontari che, con le loro forze, cercano da più di 30 anni di tenere in vita un evento che profuma di vecchi valori. I calcesani coltivavano infatti i castagni già ai tempi della Repubblica Pisana: le prime notizie risalgono al 1171 e, a partire da metà cinquecento cominciarono a diffondersi i 'cannicci' o 'metati', piccole case sparse sul Monte Pisano dove venivano ammassate ed essiccate le castagne.

"Il Rione di Via Cava Castello decise poi nel 2009 di trasferire gli stand gastronomici sotto il tendone adiacente al Palazzo Comunale - proseguono Consani e Giannetti - che, nel corso degli anni, ha visto sviluppare al suo intorno mercatini artigianali, eventi di piazza, artisti di strada, musica e laboratori per bambini. Così si è creata negli anni una meravigliosa sinergia che è riuscita a portare tutte le seconde domeniche del mese di ottobre tantissime persone in paese. Quest’anno, dopo attenta riflessione e con tanto dispiacere, ci dobbiamo purtroppo fermare. L’aumento dei casi positivi nella nostra Regione e in provincia ma, soprattutto, la non facile organizzazione dei volontari che non potrebbero mantenere le distanze e tutte le necessarie misure di precauzione sotto gli stand, ci porta coscienziosamente a rinviare al prossimo anno l’appuntamento certi di avere la comprensione dei tanti calcesani e delle persone che avrebbero voluto partecipare".

A concludere è la Giunta: “L'Amministrazione Comunale ringrazia l'associazione promotrice della Sagra della Castagna per quanto fatto negli anni e per quanto farà in futuro. Quest'anno è un anno difficile, per questo comprendiamo la scelta degli organizzatori di non svolgere una manifestazione che ha sempre richiamato per le strade migliaia di persone. Al contempo siamo certi che tutto ciò farà da stimolo per un'edizione 2021 ancor più ricca e attrattiva".

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