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Cronaca

Ripartenza: "Il passaporto vaccinale vale 234 milioni di spesa turistica in Toscana"

Attese maggiori presenze in Regione secondo l'analisi Coldiretti, che stima l'impatto delle prossime misure

Più di un italiano su dieci (11%) ha già prenotato le vacanze estive con l’avanzare della campagna di vaccinazione, la riduzione dei contagi e la definizione del programma di riaperture. Tra le destinazioni più gettonate c’è la Toscana, dove si prevede un rimbalzo molto positivo con 4,1 milioni di arrivi (+13,4%) e 19,1% (+23,3%) di presenze. A dirlo è Coldiretti Pisa sulla base delle previsioni dell’indagine di Demoskopica, in collaborazione con l’Università del Sannio. Secondo le previsioni relative al periodo giugno-settembre il passaporto vaccinale favorirebbe l’incremento dei flussi turistici della Toscana con 516mila arrivi e 234 milioni di euro di spesa turistica. A beneficiarne sono in particolare sono città d’arte, borghi, montagna, campagna e agriturismi che da soli intercettano il 25% delle preferenze. 

"Le prospettive sono molto incoraggianti ed i primi effetti del rallentamento delle restrizioni si sono già visti. Il solo spostamento del coprifuoco alle 24 vale il 15% in più degli incassi - analizza Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa nonché Presidente Coldiretti Toscana - ora l’appuntamento atteso è con il 21 giugno che sancisce l’abbandono del coprifuoco in tutta la Penisola particolarmente importante per gli oltre 4.500mila agriturismi toscani, 500 nel solo pisano, che sono situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani". 

Nel periodo pre-Covid gli agriturismi erano in grado, da soli, di muovere 4 milioni di presenze. "Gli agriturismi sono spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche".

Non a caso l’80% degli italiani che esprimono un’opinione ritiene le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia. "Il superamento del limite del coprifuoco garantisce - conclude Filippi - il ritorno delle cene e delle gite fuori porta nelle aree rurali lontane dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani". 

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