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Cronaca Barbaricina / Via Andrea Pisano

Assegnazione diretta Via Pisano: ecco il progetto di Rebeldìa

Le associazioni hanno presentato un plastico per la riqualificazione degli spazi, un intervento a costo zero per l'Amministrazione Comunale che venerdì sarà chiamata ad esprimersi sulla possibilità di assegnazione diretta

Il giorno tanto atteso è arrivato: domani mattina il sindaco Marco Filippeschi darà il verdetto decisivo sulla questione dell'assegnazione diretta degli spazi di Via Pisano. Proprio ieri, nel corso di una confereza stampa organizzata dal cartello di associazioni presso la Domus Mazziniana, è stato presentato il progetto di recupero del tanto discusso edificio, completando così l'ultimo dei passaggi formali richiesti affinché il Comune di Pisa, come spera Rebeldìa, possa procedere all'assegnazione diretta e dare così una risposta positiva alla diffusa domanda di un riavvio delle attività nei tempi più rapidi possibili.

Il progetto per Via Andrea Pisano è stato realizzato da una equipe di tecnici coordinati dall'ingegner Francesco Stoppaccioli ed è opportunamente corredato di planimetrie, descrizione degli interventi e preventivi di spesa. Si interviene sull'area oggetto della manifestazione d'interesse dell'aprile scorso ripartendo i lavori in cinque stralci funzionali, che consentirebbero ai lavori di ristrutturazione di partire subito in regime di convivenza con la squadra dei Dragoni, la cui palestra occupa attualmente una parte del capannone di Via Andrea Pisano. "Sappiamo bene che cosa significhi perdere uno spazio e ritrovarsi per strada - spiegano le associazioni di Rebeldìa - perciò agli amici del Gioco del Ponte rinnoviamo oggi pubblicamente il nostro impegno a garantire la continuità dei loro allenamenti, e dunque la piena disponibilità a una convivenza in Via Andrea Pisano fino al giorno in cui non verrà loro messo a disposizione uno spazio che essi riterranno adeguato e migliore di quello attuale".1-2

Il plastico in scala 1:20 della futura palestra di arrampicata, realizzato dai tecnici di "Equilibri Precari" (EP) rende subito l'idea dell'elevata qualità e della finalità degli interventi proposti nell'area di Via Pisano, a costo zero per l'Amministrazione Comunale. "Ma il plastico - sottolineano i rappresentanti delle associazioni durante la conferenza stampa - vuole anche simboleggiare l'urgenza che esperienze come quella di EP, costrette all'inattività ormai da un anno, nonostante le centinaia di iscritti, hanno di ripartire al più presto, pena il tragico errore di condannarle a morte".

Il capannone sarà suddiviso in porzioni che ospiteranno, fra l'altro, una sala video, un'ampia sala di lettura e studio, due aree sociali polivalenti, di cui una destinata ad ospitare attività di spettacolo, che in ogni caso non partiranno prima di adeguati lavori di insonorizzazione. Vi saranno inoltre le stanze per gli sportelli della associazioni e tre aule capienti per i corsi di italiano per migranti, da sempre una delle attività sociali più qualificanti e importanti per la città.

"Se l'Amministrazione Comunale adotterà la scelta lungimirante dell'assegnazione diretta - conclude Rebeldìa - si configura dunque la possibilità per la città di avere subito uno spazio aperto e pubblico di aggregazione giovanile e studentesca, ma anche sociale, culturale e sportiva, di grandissimo valore, un'esperienza che arricchirà il quartiere di Barbaricina-CEP, i cui abitanti potranno trovare numerose occasioni di sinergia e collaborazione. Soprattutto, restituirà finalmente ai cittadini pisani il prezioso lavoro a tempo pieno di associazioni come Emergency, Un Ponte Per..., Africa Insieme, Ingegneria Senza Frontiere, El Comedor Estudiantil "Giordano Liva", Fratelli dell'Uomo, la LIPU e molte altre ancora".

 


 

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