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Restyling Arena Garibaldi, progetto incompleto: "Necessarie integrazioni"

E' quanto emerso nel corso della Commissione Urbanistica che si è svolta giovedì mattina. Sono diversi gli aspetti che devono ancora essere approfonditi tra cui quelli relativi alla mobilità e ai parcheggi

Un progetto preliminare di fattibilità c'è ma sono ancora diversi i nodi da sciogliere e gli aspetti da approfondire. E' questa una delle novità emerse nel corso della seduta odierna della Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale di Pisa sul progetto di rifacimento dell'Arena Garibaldi. "Il progetto presentato agli uffici - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Serfogli - manca di alcune parti che devono ancora essere integrate, tra cui le questioni relative alla mobilità e ai parcheggi nell'area, così come aspetti relativi all'accessibilità all'impianto dei disabili su cui chiediamo già da ora grande attenzione". 

In quest'ottica il Comune nella giornata di ieri, mercoledì 29 novembre, ha avviato una conferenza dei servizi interna. "Da cui presto - ha affermato l'assessore all'Urbanistica Ylenia Zambito - uscirà un verbale definitivo di valutazione del progetto, con la relativa richiesta di approfondimenti ed integrazioni che a questo punto sono imprescindibili. Il progetto di 'restyling' dell'Arena - ha continuato la Zambito - è importante per la città: il nostro obiettivo è quello di cercare di accorciare il più possibile i tempi, ma ci sono una serie di passaggi che vanno fatti senza trascurare gli aspetti qualitativi e di attenzione al quartiere che un intervento del genere deve avere".

Il Comune si è intanto mosso in questi giorni su più fronti. "Abbiamo inviato all'Agenzia delle Entrate, con cui avremo un incontro la prossima settimana - ha spiegato ancora Serfogli - la richiesta formale per la stima del valore del bene, altro passaggio necessario per dare avvio alle procedure per inserire lo stadio nel piano delle alienazioni. Contemporamente ci siamo mossi formalmente con la Soprintendenza per verificare quali porzioni dello stadio siano vincolate dal punto di vista culturale". 

La seduta si era aperta con l'intervento dei progettisti della Iotti-Pavarani, lo studio di architettura che ha presentato il progetto di riqualificazione dello stadio poi risultato vincitore, che hanno illustrato ai consiglieri presenti la 'filosofia' del progetto. Da quanto emerso nel corso della presentazione dovrebbero essere due le porzioni di stadio sottoposte alla tutela della Soprintendenza, "in quanto realizzate più di 70 anni fa": la tribuna inferiore e lo 'storico' ingresso all'Arena Garibaldi di via Bianchi.

Tra le persone intervenute nel corso della seduta anche Marco Mancino, il tecnico incaricato da Ire (la società che ha condotto il concorso di idee per la scelta del progetto della 'nuova' Arena) per la redazione della Vas (valutazione ambientale strategica), documento necessario per avviare poi le procedure per la variante urbanistica. "I tempi per elaborare il progetto - ha sottolineato Mancino - sono stati piuttosto ristretti ma stiamo già lavorando sottotraccia su molte delle integrazioni che probabilmente ci verranno richieste". Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla mobilità del quartiere già a partire dalla prossima partita casalinga del Pisa verrà effettuato un primo monitoraggio sull'accesso e il deflusso dei tifosi dallo stadio e l'impatto che avrà sulle strade del quartiere.

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