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Cronaca

Lupi: indennizzi agli allevatori per i danni da predatori

Da lunedì 13 ottobre e fino al prossimo 14 novembre sarà possibile presentare domanda per richiedere il risarcimento in seguito agli attacchi dei lupi agli animali allevati. Numerosi gli episodi negli ultimi mesi soprattutto in Val di Cecina e nel Volterrano

Arrivano gli indennizzi per i danni dei predatori all’attività zootecnica. Da lunedì 13 ottobre fino al prossimo 14 novembre 2014 per gli allevatori pisani, così come per gli allevatori di tutta la regione che hanno subito danni da predazione tra il 1 gennaio ed il 31 ottobre dell’anno in corso, sarà possibile inoltrare la domanda attraverso il sistema informatico di Artea, l'agenzia regionale della Toscana.

Per Coldiretti Pisa si tratta di un primo sostegno importante all’attività zootecnica promesso e mantenuto dalla Regione Toscana che però non risolve il problema della presenza numerosa dei lupi in particolari zone delle montagna pisana dove negli ultimi anni, ed anche negli ultimi mesi, gli attacchi sono stati numerosi in particolare nella Val di Cecina e nel Volterrano come denunciato in più occasioni.

Secondo Coldiretti, in tutta la regione solo nel 2013, sono state uccise almeno 700 pecore, ma anche capre, puledri, vitelli e mucche che sono stati compresi tra le tipologie di animali riconosciute dal bando. Gli allevatori potranno dunque presentare domanda per eventi che siano stati certificati da veterinari Usl e che siano compresi fra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2014 e abbiano determinato la morte o il ferimento grave di uno o più capi allevati. Entro il 30 novembre dovrà essere completata l'istruttoria delle domande, verificati i requisiti, e pronunciata l'ammissibilità. Quindi sarà stilata la graduatoria e si procederà alla liquidazione. La misura all’interno della quale sono contenute le risorse è la F.1.14 per la prevenzione e riduzione delle predazioni in Toscana. L’indennizzo è concesso per i danni diretti (capo predato), e indiretti o indotti sui capi predati individuati nella perdita di produzione di latte e di carne, o in caso di aborti, ma anche sull’intera unità produttiva calcolati in via forfettari.
Il contributo complessivo del danno indiretto non potrà mai essere superiore al triplo dell’indennizzo del danno diretto, inoltre il contributo è rapportato agli aiuti in 'de minimis' che per le aziende agricole è pari a 15mila euro nell’arco di un triennio.

Per informazioni e maggiori dettagli Coldiretti invita a rivolgersi alla sede più vicina oppure a contattare la segreteria provinciale al 050-526013.

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