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Cronaca Calambrone

Condizioni igieniche precarie e cibo senza tracciabilità: chiuso ristorante a Calambrone

Sequestrati circa 200 kg di prodotti non idonei al consumo. Per il titolare dell'attività una multa di 4mila euro

Condizioni igieniche precarie e utilizzo di prodotti senza tracciabilità. Per questi motivi la Usl di Pisa, in collaborazione con la Capinateria di Porto di Livorno, ha disposto la chiusura di un ristorante a Calambrone fino al ripristino delle condizioni minime previste dalle norme sull’igiene pubblica. Nel corso dei controlli  sono stati inoltre sequestrati circa 200 kg di merce risultata non idonea al consumo umano ed elevata una sanzione di 4mila euro nei confronti del titolare dell'attività.

Tutto è iniziato con una verifica svolta dagli ispettori pesca della Direzione marittima di Livorno nell’ambito dei controlli sul consumo dei prodotti ittici, incrementati nel periodo ferragostano caratterizzato dall’aumento delle presenze turistiche nelle località balneari. Dopo la verifica della documentazione di accompagnamento dei prodotti ittici, carente e in qualche caso completamente assente, gli ispettori della Guardia costiera, una volta visionati anche gli ambienti della cucina e delle celle frigorifero in condizioni igieniche pessime, hanno ritenuto opportuno coinvolgere i funzionari dell’Usl di Pisa per un intervento sul posto.

Dopo i rilievi dei sanitari, inevitabile il provvedimento di chiusura. Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate diverse tipologie di illecito di natura amministrativa. Tra le più gravi: condizioni igieniche precarie, incompatibili con la preparazione e la somministrazione al pubblico di alimenti; cucina, varie attrezzature, materiali insudiciati e mal tenuti; prodotti congelati e non, conservati in maniera inidonea; pesce senza tracciabilità.

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