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Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa, ispezione Ris sull'auto: alla ricerca di tracce biologiche

Il testimone Loris Gozi ha affermato di aver visto un uomo e una donna litigare in strada la notte della scomparsa: i due si sarebbero allontanati proprio su un'auto che poteva essere quella di Roberta

Hanno cercato qualche traccia biologica i Ris di Roma, in grado di confermare la testimonianza fornita da Loris Gozi, il 36enne giostraio che la notte della scomparsa di Roberta Ragusa vide un uomo e una donna litigare in strada prima di salire su un auto che poteva essere quella della stessa imprenditrice di San Giuliano Terme, una Citroen C3 azzurra.

RIS. Ieri  i Ris hanno lavorato per tutto il pomeriggio, prima in via Gigli e poi nel giardino della villetta di Antonio Logli, dove sotto un tendone scuro hanno appunto esaminato la vettura della moglie.
Sull'esito degli esami degli esperti scientifici gli inquirenti mantengono il massimo riserbo: si sa che l'attenzione si è concentrata soprattutto sul sedile anteriore destro che è stato smontato dagli investigatori per esaminare a fondo l'abitacolo. Se vi sono stati repertamenti, i risultati delle analisi si conosceranno solo tra qualche giorno.

RICERCHE. Intanto, i Carabinieri non lasciano nulla di intentato e nei giorni scorsi hanno verificato anche l'ultima segnalazione in ordine di tempo, quella di un lucchese che dice di avere visto Logli nella pineta di Torre del Lago con un grande sacco nero nel gennaio dello scorso anno. Gli accertamenti però non hanno dato esito e la pista è stata abbandonata.

INTERROGATORI. La prossima settimana potrebbero essere eseguiti altri interrogatori nella cerchia di parenti e amici dell'indagato, dopo quello della madre avvenuto ieri ma che non avrebbe fornito elementi particolarmente utili alle indagini. Sfileranno davanti al pm il padre Valdemaro Logli, i figli minorenni dell'indagato e Sara Calzolaio: mentre il primo può avvalersi della facoltà di non rispondere in quanto parente di Logli, i ragazzi e la sua amante saranno invece obbligati a testimoniare, i primi in quanto parti offese in un procedimento che prevede l'uccisione della madre, la seconda in qualità di persona informata dei fatti. (fonte Ansa)

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