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Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa, arriva l'Esercito: 60 militari per aiutare nelle ricerche

L'impiego di militari e mezzi dell'Esercito rientra nell'ambito delle attività svolte a sostegno del paese. Le ricerche proseguiranno per tutta la settimana. La giornata di lunedì ha dato esito negativo: nessuna traccia della donna

Da questa mattina anche l'Esercito è impegnato nelle ricerche di Roberta Ragusa, scomparsa da oltre un anno, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012.
Su richiesta della Prefettura di Pisa infatti una task force composta da circa 60 militari del 6° Reggimento di Manovra e del Centro Addestramento di Paracadutismo di Pisa opera nell'ambito di un'unità di formazione interforze a San Giuliano Terme, luogo della scomparsa della donna.

"L'impiego di militari e mezzi dell'Esercito, sul territorio nazionale, in concorso alle forze di Polizia - sottolineano allo Stato maggiore della Forza armata - rientra nell'ambito delle attività svolte a sostegno del paese".

GROTTE. Intanto oggi gli speleologi del Soccorso alpino toscano sono tornati a perlustrare grotte e cavità dei Monti Pisani alla ricerca del corpo di Roberta Ragusa. Le ricerche si sono concentrate nella zona delle cave di pietra di Asciano, nel comune di San Giuliano terme. Insieme agli speleologi hanno operato anche i Carabinieri paracadutisti del Reggimento Tuscania, mentre anche in altre zone della provincia centinaia di Carabinieri e di Volontari della Protezione Civile hanno perlustrato palmo a palmo il terreno alla ricerca di indizi. E' saltata però, a causa del maltempo, la ricerca nel territorio di Ponsacco. La battuta odierna non ha dato però esito positivo. 

CONSORZIO BONIFICA VALDERA. Il Consorzio di Bonifica Valdera ha sollecitato le 14 aziende che presidiano il pronto intervento nei 14 lotti in cui è suddivisa l'area di competenza affinché prestino particolare attenzione a qualsiasi traccia che possa portare a Roberta Ragusa. "Vigiliamo su 84mila ettari di territorio dal Valdarno, alla Valdera fino alla Val di Cecina e lambisce anche alcune zone di Montaione - ha spiegato il commissario straordinario, Edoardo Villani - è una zona caratterizzata da un reticolo idraulico fitto e complicatissimo che attraversa grandi ambienti boscosi. Le nostre sentinelle del pronto intervento, come i nostri tecnici e collaboratori, sono profondi conoscitori di questo territorio che potrebbe custodire il corpo della donna, negli anfratti e nelle gole in prossimità dei corsi d'acqua".

Domani le ricerche riprenderanno a Torre del Lago dove saranno perlustrati dai sommozzatori di Carabinieri e Vigili del Fuoco le sponde e il fondale del Lago di Massaciuccoli.


LE RICERCHE

Oltre 1000 persone impegnate sul territorio

Il colonnello Di Meglio: "Il caso non sarà abbandonato"

In una grotta trovati frammenti di ossa

Un teschio sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta

Domenica di ricerche nella Valle del diavolo

Lunedì ispezione nella zona di Camugliano a Ponsacco

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