Roberta Ragusa, il procuratore: "Nessun volontario della Protezione Civile con Logli"
Il pm Adinolfi ammette di aver commesso un errore e afferma di non essere ancora arrivato all'identificazione dell'uomo che era con il marito di Roberta Ragusa il mattino seguente la sua scomparsa. Adinolfi invita 'l'accompagnatore' a farsi avanti
Nessun volontario della Protezione Civile ha bussato alla porta di Loris Gozi insieme al marito di Roberta Ragusa la mattina seguente alla scomparsa dell'imprenditrice di San Giuliano Terme. Il procuratore Ugo Adinolfi fa dietrofront e ritira ciò che aveva affermato sul particolare del caso Ragusa. "Purtroppo abbiamo commesso un errore, perché nessun volontario della Protezione Civile era in compagnia di Logli, quando quest'ultimo si è presentato a casa di Loris Gozi per chiedere notizie della moglie" ha affermato il pm Adinolfi, precisando all'ANSA la scansione temporale delle ricerche avvenuta quel giorno, il 14 gennaio 2012, meno di 24 ore dopo la scomparsa dalla sua abitazione della donna. "La Protezione Civile - ha spiegato il magistrato - ha iniziato le ricerche solo alle 14.30, mentre Logli e l'altro uomo si sono presentati alle 11.30. Avevo avuto informazione sbagliata e per questo ritenevo che la persona vista da Gozi fosse praticamente già stata identificata. Invece non sappiamo chi è, né allo stato degli atti siamo in grado di risalire a lui. Per questo lo invito a farsi avanti, anche perché potrebbe incorrere in conseguenze. Quello di testimonianza non è solo un dovere civico, ma anche giuridico". (fonte Ansa)