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Cronaca

Sanità, ok dalla Commissione Sanità: Rocco Damone resta dg dell'USL 5

Secondo il presidente della Regione Enrico Rossi l'azienda sanitaria locale ha mantenuto ottime performance e ha anche dimostrato una forte capacità di migliorare un numero significativo di indicatori monitorati

Parere positivo della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana, presieduta da Marco Remaschi (Pd), alla riconferma di Rocco Damone alla guida dell’azienda Usl 5 di Pisa. L’atto è stato votato durante la seduta odierna: hanno votato a favore Pd e Cd, mentre Forza Italia e Più Toscana-Ncd hanno espresso voto contrario.

La conferma nell’incarico di direttore generale dell’Asl pisana spetta al presidente della Giunta, mentre al Consiglio spetta il compito di fornire un parere sull’atto. Nella lettera di accompagnamento del provvedimento al Consiglio, Rossi motiva la scelta spiegando che “è stato deciso di non discostarsi dalla strada percorsa fino a questo momento, affidandosi a un manager la cui esperienza è stata acquisita interamente nell’ambito del sistema sanitario toscano”.

Damone infatti, oltre ad aver già ricoperto negli ultimi tre anni la carica di direttore generale dell’Asl pisana, precedentemente è stato dirigente alla Asl 1 di Massa Carrara, direttore medico di presidio e vicedirettore sanitario aziendale all’azienda ospedaliero-universitaria di Pisa, direttore sanitario alla Asl 5 di Pisa.
Il presidente Rossi spiega ancora che durante la direzione di Damone “l’azienda ha mantenuto ottime performance e ha anche dimostrato una forte capacità di migliorare ulteriormente un numero significativo di indicatori monitorati”. In particolare “si sono registrati risultati molto positivi relativamente al corretto utilizzo dei setting assistenziali”, alla percentuale di interventi in Day-Surgery e agli indicatori di efficienza e qualità clinica.

Inoltre, secondo Rossi, “il processo di continuità assistenziale ospedale-territorio ha registrato un positivo e continuo miglioramento, grazie soprattutto alla grande integrazione con i medici di famiglia e pediatri di libera scelta”. Infine, oltre al pareggio di bilancio raggiunto dalla Asl, si citano come obiettivi raggiunti l’attivazione del Cronic care model nell’ambito delle cure primarie e la riorganizzazione degli ospedali di Pontedera e Volterra secondo i criteri dell’intensità di cura.

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