Dal caso della scomparsa di Roberta Ragusa a quello sull'atroce morte di Loris Stival, il bambino di otto anni ritrovato senza vita sabato in località Vecchio Mulino a Santa Croce in Camerina (Ragusa). Sono arrivati ieri sera a Ragusa alcuni ufficiali e marescialli del Ros, investigatori specializzati in indagini su crimini violenti, in supporto alla task force composta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dal Personale dello Sco e da quello della Squadra Mobile di Ragusa.
Sono appunto gli stessi uomini che a lungo hanno indagato, oltre che sul caso di Yara Gambirasio, sull'attentato alla scuola di Brindisi e sull'omicidio dei coniugi Burgato di Lignano Sabbiadoro, anche sulla misteriosa scomparsa della mamma di Gello di San Giuliano Terme, una sparizione che fino ad oggi, a distanza di quasi tre anni, non ha trovato ancora certezze. Unico indagato resta il marito della donna, Antonio Logli, per il quale proprio in questi giorni è atteso il rinvio a giudizio.

Intanto per quanto riguarda il caso del piccolo Loris, le indagini, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del cacciatore che ha trovato il corpo del bambino, proseguono a tutto campo ed in particolare l'attenzione viene focalizzata sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso la mamma di Loris nelle strade di Santa Croce la mattina di sabato 29 novembre. La ricostruzione, fanno sapere gli inquirenti, è fondamentale per il prosieguo delle indagini.