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Cronaca Piazza XX Settembre

Palazzo Gambacorti, proteste delle Rsu: "I metodi inaccettabili sono quelli dell'Amministrazione"

I delegati sindacali tornano sulla protesta di mercoledì 22 giugno. "Il Comune si dichiara disponibile al confronto ma tutte le nostre richieste sono cadute nel vuoto"

"I metodi inaccettabili sono quelli dell'Amministrazione". Le Rsu del Comune di Pisa tornano sulla protesta che si è consumata mercoledì 22 giugno a Palazzo Gambacorti e che ha visto protagoniste una 15ina di persone, tra delegati sindacali e personale dipendente, per chiedere risposte sul contratto decentrato 2016.

"L’aspettativa - scrivono in una nota le Rsu - era quella di poter interloquire con il Sindaco o in alternativa, come avvenuto già altre volte, con un rappresentante della Giunta  o con il capo di gabinetto. Quando ci siamo trovati davanti al diniego espresso da quest'ultimo (anche in modo non adeguato alla funzione espletata) e all’indisponibilità di qualsiasi interlocutore abbiamo dato vita ad una protesta 'rumorosa'. Riteniamo che ogni occasione negata di ascolto e confronto, anche quando le posizioni sono distanti, sia una occasione persa. A maggior ragione quando questo avviene nel Comune che dovrebbe rappresentare la maggiore espressione di democrazia e partecipazione. E’ veramente grave che l’espressione del dissenso e la protesta vengano liquidate con esercizi di retorica".

Le Rsu commentano anche le dichiarazioni dell’Amministrazione in cui quest'ultima si era detta "disponibile al confronto civile con i lavoratori". "I fatti parlano chiaro - prosegue la nota delle Rsu - con tutte le nostre lettere e richieste che sono cadute nel vuoto su Polizia Municipale, servizi educativi e uffici demografici. Dove è - concludono le Rsu - la volontà di confronto? Chiediamo fatti non parole".

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