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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sant'Anna, la neo rettrice Nuti: "Grande responsabilità, la Scuola deve crescere ancora"

La professoressa Sabina Nuti è stata eletta al terzo scrutinio. Guarda verso la dimensione internazionale e il miglioramento dell'offerta didattica dell'Istituto

"E' una grande soddisfazione, una grande emozione e una grande responsabilità". Sono le prime parole della professoressa Sabina Nuti, eletta rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna al terzo scrutinio, superando il professor Eugenio Guglielmelli.

I risultati del terzo scrutinio

"La mia elezione è il risultato di un lungo processo, le candidature sono state presentate a gennaio e si sono svolti tre scrutini, in cui la partecipazione è cresciuta arrivando a sfiorare l'80% nel terzo - commenta la professoressa Nuti - e proprio la crescente partecipazione è un fattore straordinario. Generalmente, scrutinio dopo scrutinio, si nota una diminuzione, invece è successo l'inverso: l'entusiamo è aumentato e questo dimostra come la Scuola Sant'Anna sia un'istituzione che ha voglia di partecipare. Questo è già un grande successo".
Internazionalizzazione e formazione sono le parole d'ordine del nuovo corso della Scuola d'eccellenza pisana guidata dalla neo rettrice Nuti.
"La Scuola negli ultimi anni ha raggiunto grandi traguardi nella produzione scientifica e nella ricerca - spiega - l'obiettivo è proseguire in questo cammino e consolidare l'internazionalizzazione con un continuo scambio con istituzioni europee e mondiali. Per la crescita della nostra Scuola credo molto nella Federazione con la Scuola Normale Superiore e lo IUSS di Pavia, un elemento in cui anche il professor Guglielmelli crede e per il quale penso di poter contare sulla collaborazione di tutti. Sarà importante anche sicuramente la collaborazione con l'Università di Pisa".

Ma la Scuola Sant'Anna non è solo ricerca. "Fondamentale è investire nella formazione e migliorare la nostra proposta didattica, aumentando anche il numero degli studenti - sottolinea la neo rettrice - è difficile però ora dare dei numeri precisi, tutto dipenderà dai costi e dai finanziamenti che riusciremo ad intercettare". Una Scuola dunque che ha fatto grandi passi in avanti ma che ha bisogno di ampliarsi ancora: "E' una piccola realtà che deve crescere per competere a livello internazionale. Inoltre c'è necessità di snellire la burocrazia. La mia intenzione è di avviare una collaborazione con il Ministero per la semplificazione amministrativa, uno snellimento per migliorarne la gestione".

La professoressa Nuti entrerà in carica il prossimo 8 maggio, subito dopo la scadenza naturale del mandato del professor Pierdomenico Perata, e resterà alla guida della prestigiosa istituzione pisana per sei anni. "Se guardo avanti, al 2025 - conclude Sabina Nuti - vedo una Scuola ancora più forte nella sua dimensione pubblica al servizio della collettività, una Scuola aperta a dare il suo contributo nella ricerca su tematiche importanti per il futuro dell'umanità, come l'inclusione sociale e il trasferimento tecnologico, una Scuola dove c'è piena integrazione tra ricerca e formazione".

Chi è la professoressa Sabina Nuti

Pisana, ma con varie esperienze lontane dalla sua città natale, si è laureata in Scienze Politiche all'Università di Pisa e ha conseguito un master in Direzione Aziendale presso l'Università 'Bocconi' di Milano. Ha svolto la sua attività di docente anche all'Università di Toronto e ha iniziato a collaborare con la Scuola Superiore Sant’Anna nel 2000, con l’incarico di vicedirettore della Divisione Alta Formazione. Successivamente dal 2004 è professore associato di Economia e Gestione delle Imprese e direttore dell’appena costituito Laboratorio Management e Sanità. Dal 2014 è professore ordinario e vicedirettore dell’Istituto di Management. Coordina il Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management, composto da circa cinquanta collaboratori tra docenti, ricercatori assegnisti e PhD. Su delega del rettore Pierdomenico Perata ha svolto ruoli trasversali soprattutto nel campo dell’orientamento allievi e del perseguimento della mobilità sociale e della valorizzazione del merito. E’ anche componente dei collegi docenti del PhD in Management - Innovation, Sustainability and Healthcare e del PhD in Medicina Traslazionale.
Conta numerosi articoli su riviste internazionali e numerosi progetti di ricerca.

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