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Cronaca San Giusto / Via dell'Aeroporto

Una sala di preghiera per i musulmani al 'Galilei': il sì delle forze politiche

La proposta di seguire l'esempio dell'aeroporto di Torino incassa l'ok di alcuni esponenti del Consiglio Comunale di Pisa. E c'è chi propone di trasformare la Cappella Cattolica in un centro interreligioso

La proposta di una sala di preghiera musulmana all’aeroporto 'Galilei', come quella aperta solo qualche giorno fa all’aeroporto Caselle di Torino, la prima in Italia, trova il consenso da parte di alcuni consiglieri comunali consultati a questo proposito.

“Non ho nulla in contrario - ci dice il consigliere Riccardo Buscemi (FI-Pdl) - che ciascuno possa pregare Dio nel modo che ritiene più opportuno. Cristiani, musulmani, ebrei ecc. possano pregare liberamente Dio a Pisa, come nel resto del mondo”.

“Ritengo che sentirsi accolti in uno spazio dedicato alla preghiera - aggiunge la consigliera Patrizia Bongiovanni (PD) - sia un diritto fondamentale per ogni persona. La libertà religiosa si collega strettamente con il principio di non discriminazione e quindi al principio di uguaglianza e, credo, che le Istituzioni e le strutture pubbliche debbano garantire e favorire l’esercizio della libertà religiosa. Il mio desiderio - conclude la Bongiovanni - è un luogo di raccoglimento multireligioso, ovvero uno spazio aperto a fedeli ebrei, cristiani, musulmani e buddisti, senza distinzione di sesso, razza né, appunto, religione”.

“Alla luce della sua sensibilità - ha poi dichiarato la consigliera Rita Mariotti (In lista per Pisa) - la nostra città rifugge dal pregiudizio e ricerca, a partire dal quotidiano, tutte le strade che permettano di arrivare 'dall’accoglienza alla convivenza pacifica', come ha sottotitolato la XIV Giornata Ecumenica del dialogo Cristiano Islamico, che si è svolta il 30 ottobre alla stazione Leopolda. Il riconoscere le diversità ed accettarle appare la sola via per permettere che si realizzi quanto hanno concluso i partecipanti al convegno: 'Il dialogo e la convivenza pacifica non sono un’utopia ma una realtà concretizzabile'. Per questi motivi appare giusto ed importante  che dal Consiglio Comunale parta la richiesta che anche l’aeroporto 'Galilei', nel quale da molti anni è presente una Cappella Cattolica al primo piano dell’aerostazione, si doti di uno spazio dove i musulmani in transito possano raccogliersi in preghiera".

“Non sono tendenzialmente sfavorevole - ha concluso, infine, il capogruppo in Consiglio Comunale di Noiadessopis@, Maurizio Nerini - alla creazione di un luogo di preghiera per i musulmani all'aeroporto 'Galilei', in prima battuta perché ho visto ci sono questi luoghi in molti degli aeroporti internazionali che ho avuto la fortuna di visitare. Poi voglio continuare a credere che chi prega un Essere superiore lo faccia per avere qualcosa, per qualcuno e non contro qualcuno o qualcosa. Allora perché non costruire una zona ad hoc al 'Galilei'? Forse perché non ci sono paralleli luoghi 'cristiani' negli aeroporti arabi?  Forse perché dovemmo costruirne una per gli indù o per gli scintoisti o gli animisti?". "Io rilancio la cosa: c'è già una piccola cappella al 'Galilei', perché non farla diventare un centro interreligioso dove tutti possano in tranquillità pregare il proprio Dio? Sarebbe un bel messaggio distensivo - conclude Nerini - che andrebbe davvero oltre ad alcune sterili polemiche”.

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