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Cronaca San Giuliano Terme

Da Norcia a San Giuliano Terme per risollevarsi dal terremoto

La storia di Daniele e Mariangela Gianfermi che insieme alla figlia di 5 anni hanno perso casa e attività nel sisma del 2016

Perdere tutto e trovare la forza per rialzarsi ed andare avanti. E' la storia di Daniele e Mariangela Gianfermi, una famiglia di Norcia a cui il terremoto dell’agosto 2016 ha impedito di portare avanti l’attività nel negozio di famiglia, situato proprio nella cosiddetta 'zona rossa' della città. Daniele e Mariangela, insieme alla figlia Gioia di 5 anni, dopo quanto accaduto hanno deciso di trasferire 'on the road' la loro norcineria dove producono e vendono completamente in proprio, e di girare l'Italia per promuovere i loro prodotti. Per il secondo anno consecutivo sono stati ospiti del Comune di San Giuliano Terme, con uno stand all'Agrifiera dove mettono in vendita i loro prodotti.

"A Norcia - spiega Daniele - la situazione è ancora drammatica. Hanno finito di realizzare qualche casa, ma gli intoppi burocratici non sono certo d’aiuto. Noi siamo ancora senza casa, stiamo aspettando i permessi per iniziare i lavori. Il terremoto ci ha costretto a reinventarci e così siamo diventati venditori ambulanti. Ormai ci siamo abituati a girare l’Italia coi nostri prodotti, completamente di 'origine' familiare. Per riuscire a comprare il furgone e ripartire siamo stati costretti a vendere l'unica macchina che avevamo".

Ma vendere la macchina non è bastato. "Fondamentale è stato poi anche l'aiuto del comune di San Giuliano Terme - prosegue Daniele - che ci ha dato molto più sostegno del nostro, e della Caritas diocesana di Spoleto. Vorrei ringraziare anche la mostra mercato dell'artigianato che si svolge ogni anno a Sanremo, organizzata da Fiere In. Ripartire è stata dura, così come a volte è dura anche la vita dei venditori ambulanti. Prima si lavorava per vivere, oggi si vive per lavorare". 

Quello che è mancato, però, è stato soprattutto l'aiuto dello Stato "che avrebbe potuto fare sicuramente di più - dice Daniele - soprattutto dal punto di vista fiscale. I politici si sono subito dimenticati di Norcia, ma anche le altre persone tendono a non ricordare. Il fatto è che il terremoto non dura solo quei pochi minuti durante i quali la terra trema, ma dura molto di più. C'è un intero borgo, uno dei più belli d'Italia, che ancora oggi è per il 90% raso al suolo. A tutti quelli che vogliono aiutare le persone colpite dal sisma, vorrei dire di comprare dai piccoli imprenditori. A noi non è arrivato neanche un centesimo dei fondi raccolti in varie occasioni. Meglio acquistare prodotti della nostra terra, così possiamo risollevarci". 

L'azienda di famiglia è specializzata in prosciutti, salumi vari e formaggi. "Il nostro prosciutto, con 24 mesi di stagionatura, è uno dei migliori - afferma ancora Daniele - quest’anno abbiamo inoltre portato all'Agrifiera diversi formaggi nuovi tra cui uno stagionato in grotta 20 mesi, un pecorino da tavola e una caciotta col tartufo".

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