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Cronaca San Giuliano Terme

Sanità, cala l'efficienza del centro prelievi di Pontasserchio: si punta sul volontariato

Sono stati confermati dall'Asl e dalla Società della Salute gli impegni presi con il protocollo del luglio 2012 con il quale si prevedeva di costruire a San Giuliano Terme una nuova Rsa per anziani e una Casa della Salute

Il Comune di San Giuliano Terme, la Società della Salute e l’Azienda Asl proseguono la riqualificazione dei servizi socio sanitari sul territorio del Comune:  “Dopo l’importante risultato di aver portato nella Casa della Caritas di Pontasserchio prima il Centro Diurno Disabili e la prossima apertura di 6 posti residenziali per ragazzi in condizione di rischio psico-sociale - afferma Paolo Panattoni, sindaco di San Giuliano - l’Azienda ASL e la SdS confermano gli impegni assunti con il protocollo del luglio 2012, che prevedono per il territorio di San Giuliano di edificare una nuova RSA per anziani e ampliare l’attività del presidio in modo integrato con la realizzazione di una Casa della Salute per il territorio dei comuni di San Giuliano e Vecchiano”.

Una Casa della Salute per i comuni di Vecchiano e San Giuliano è infatti l’obiettivo confermato dalla SdS e dall’Azienda ASL per lo sviluppo dei servizi socio-sanitari integrati dell’area nord-ovest della zona pisana.

“Nella Casa della Salute con le sue proiezioni territoriali - spiega Rocco Damone, Direttore Generale della USL -  nell’arco delle 15 ore lavoreranno fianco a fianco medici di medicina generale, guardia medica, specialisti, personale infermieristico e servizi sociali ed amministrativi. Questa integrazione consentirà ad esempio di essere visitati dal proprio medico di famiglia nell’arco dell’intera settimana, fare esami specialistici, curare piccole ferite o ricevere assistenza infermieristica, fare i comuni controlli sullo stato di salute (pressione, diabete etc), ricevere consigli per gestire al meglio la propria salute ed eventualmente parlare con l’assistente sociale”.

Gli investimenti, che saranno almeno in parte sostenuti con le risorse provenienti dalla vendita della RSA di Madonna dell’Acqua, sono coerenti con le linee d’indirizzo della Regione Toscana che per utilizzare al meglio le risorse deve concentrare e qualificare i propri interventi in punti di erogazione, quali i presidi distrettuali e in futuro le Case della Salute, che rispondano in modo ottimale a criteri di copertura della popolazione in rapporto all’appropriatezza dei servizi erogabili.

Nel frattempo prosegue l’attività di riorganizzazioni per assicurare nell’impiego delle risorse umane e strumentali il più alto grado di efficienza e appropriatezza nell’uso delle risorse. In quest’ottica l’Azienda ASL e la SdS hanno fatto rilevare all’amministrazione comunale che l’attività di prelievo svolta con proprio personale presso la sede della Pubblica Assistenza di Pontasserchio presenta notevoli criticità di economicità ed efficienza. Infatti, da una media di 9,2 prelievi a seduta registrati nel 2012 si è passati ad una media di 6,7 prelievi a seduta nei primi cinque mesi del 2013, media che avrebbe registrato un’ulteriore diminuzione nel periodo estivo. Per questo la SdS ha disposto l’interruzione del servizio e assieme al Comune sta lavorando ad un accordo che consenta di realizzare l’attività di prelievo tramite le associazioni di volontariato, in linea con lo sviluppo di accordi simili realizzati e/o in corso di definizione per altri presidi e comune della zona.

Il direttore della SdS, Giuseppe Cecchi, conferma questo impegno e afferma: “E’ questa la strada per assicurare il mantenimento dei livelli essenziali nelle attività territoriali: investire nella sussidiarietà e la partecipazione, sviluppare accordi con il terzo settore che consentano di ridistribuire il carico nella gestione dei servizi. Nel caso specifico oggi trattiamo un accordo per l’attività di prelievo in ambito sanitario, ma sulla stessa linea lavoreremo per realizzare la nuova RSA”.

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