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Cronaca

Dà in escandescenza in un hotel cittadino: schiamazzi e resistenza alla Polizia

L'uomo, che era già stato espulso dal nostro Paese nel 2019, è stato imbarcato su un volo diretto in Albania

Schiamazzi alle prime ore della mattina di ieri in un noto hotel di Pisa dove è intervenuta una pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Stato. Le grida provenivano da una camera dove alloggiava una coppia di albanesi. Dopo aver bussato alla porta, i poliziotti hanno trovato all'interno della stanza un uomo di 35 anni, alto 1,90 m e del peso di oltre 100 kg, che aveva dato in escandescenze, nonostante sia la compagna che dormiva con lui che gli addetti dell’albergo lo avessero invitato, vista l’ora, a cessare ogni disturbo. L’ uomo, che a dire della compagna aveva consumato sia alcol che cocaina, non ne voleva sapere di farsi identificare e comunque di cessare i rumori molesti e in stato di forte agitazione ha tentato di aggredire a più riprese gli agenti.
E’ stato necessario l’aiuto di un secondo equipaggio, il cui capopattuglia era tra l’altro un noto ex combattente del Gioco del Ponte, per fermare l'uomo che ha continuato a divincolarsi colpendo anche due poliziotti, fortunatamente senza gravi conseguenze. Sul posto è stato fatto intervenire anche il 118 con i sanitari che si sono visti costretti a condurlo in ospedale per somministrargli ulteriori calmanti, visto che quelli inoculati sul posto non sembravano sortire effetti.

Dal punto di vista giudiziario invece i poliziotti hanno arrestato il 35enne per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli agenti hanno inoltre scoperto che, pur avendo a carico una espulsione eseguita dalla Questura di Milano il 19 settembre 2019, con divieto di reingresso sul territorio nazionale per 5 anni, era rientrato illegalmente violando tale divieto. Anche nel capoluogo lombardo si era reso protagonista di fatti simili. E’ stato pertanto messo a disposizione della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che ha emesso un nuovo ordine di espulsione con accompagnamento coatto alla frontiera; il Giudice di Pace ha convalidato il provvedimento, dando il via libera all’accompagnamento del 35enne direttamente alla frontiera aerea dell'aeroporto di Pisa.
L’ allentamento delle misure anti-Covid a livello internazionale ha consentito di ripristinare numerosi voli, tra cui quelli per la capitale albanese; pertanto, uscito dal Tribunale dopo la convalida, l’albanese è stato accompagnato in aeroporto, dove è stato imbarcato sul volo odierno delle 11.35 per Tirana. Vista la sua estrema pericolosità, gli è stata affidata una scorta internazionale, composta da tre poliziotti abilitati a questo tipo di servizi, che lo hanno accompagnato sull’aereo fino a destinazione.

"Proprio sul graduale ripristino dei collegamenti aerei internazionali e la presenza a Pisa di un hub intercontinentale il questore punta per implementare e circoscrivere le espulsioni mirate, finalizzate ad allontanare dal territorio nazionale gli stranieri pluripregiudicati, ritenuti pertanto pericolosi per la sicurezza pubblica perché costantemente dediti alla commissione di reati - spiegano dalla Questura - le espulsioni infatti possono essere fatte alla frontiera, se viene reperito un vettore che consenta all'irregolare il rientro in patria; oppure con collocamento ai Centri di Permanenza e Rimpatrio, che si fanno carico di effettuare i rimpatri appena possibile, laddove ne ricorrano le condizioni. I CPR sono però pochi, e dislocati o nelle regioni del nord ovvero nell’estremo sud, dunque con costi notevoli di uomini e di mezzi. Laddove queste due possibilità non siano percorribili, il questore può intimare all'irregolare di abbandonare spontaneamente il suolo italiano entro 7 giorni, ma trattasi di una misura che confida sulla spontanea adesione del destinatario, sovente propenso a non ottemperarla, e la cui violazione comporta una semplice denuncia".

"Mettendo in comparazione i dati delle espulsioni effettuate dalla Questura di Pisa nel periodo di osservazione 1 semestre (1 gennaio-22 giugno) delle annualità 2019 (pre-Covid), 2020 e 2021, si rileva quanto segue - proseguono dalla Questura - nel 1° semestre 2019 furono effettuati 15 accompagnamenti ai CPR ed adottati 78 provvedimenti di espulsione con intimazione; nel 1° semestre 2020, in piena pandemia, furono effettuati 7 accompagnamenti ai CPR e 30 provvedimenti di espulsione con intimazione; nell’attuale 1° semestre 2021 sono ben 25 le espulsioni effettive, di cui 1 alla frontiera (quella odierna) e 24 ai CPR, con un incremento rispetto al 2019 di circa il 60% e di ben il 360% rispetto al semestre dello scorso anno".

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