Autobus: sciopero del personale, ma è scontro fra i sindacati
L'agitazione è prevista per il 15 settembre, indetta da Filt-Cgil e Uilt-Uil contro le esternalizzazioni. Non sciopereranno le sigle Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Fna: i motivi
La Filt-Cgil e la Uilt-Uil hanno proclamato uno sciopero del personale Ctt Nord per il giorno 15 settembre per protestare contro l'esternalizzazione di alcuni turni macchina. Non c'è però unione fra i sindacati, in quanto Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Fna hanno deciso di non aderire all'agitazione.
Queste ultime organizzazioni spiegano la loro decisione, partendo da due presupposti: "Il sub affidamento di una quota di servizio è una pratica lecita e perfettamente legale e l'azienda, alla luce dell'attuale situazione economico-finanziaria in cui si trova ad operare, ha ribadito a più riprese, di non voler acquistare mezzi nuovi in mancanza dei necessari e doverosi finanziamenti regionali. Come sindacati dei lavoratori del tpl da anni ci battiamo per un parco macchine che offra garanzie di sicurezza e confortevolezza. Purtroppo il compito si rivela spesso ingrato, perché se sulla sicurezza esistono standard precisi e misurabili, sulla confortevolezza non sempre è così. Malgrado tutto dopo anni di lotta siamo riusciti a far valere i nostri diritti, ottenendo la dismissione di diversi autobus".
"E' pertanto evidente - proseguono Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Fna - che, se si vuol fare il servizio, bisogna ricorrere al sub-affidamento, dato che l'azienda non può comprare gli autobus nuovi e giustamente gli autisti rifiutano di guidare mezzi vetusti e insicuri. Consci del nostro ruolo sindacale abbiamo preferito pensare a tutelare i lavoratori ottenendo in sede prefettizia la garanzia che a seguito delle esternalizzazioni nessun lavoratore sarebbe stato licenziato, ne trasferito d'ufficio, ne tantomeno messo in ferie d’ufficio. Che altro si poteva fare?".
Decade quindi la necessità dello sciopero secondo le sigle sindacali: "Non vorremmo che, nel tentativo di evitare altre esternalizzazioni, si volesse spingere il personale autista a utilizzare mezzi malridotti anche se regolarmente revisionati. Non riteniamo conveniente scioperare contro una strategia aziendale legittima che, in definitiva, garantisce i lavoratori quando decidono di non utilizzare bus inidonei; Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-fna preferiscono scioperare per questioni più importanti, una per tutte, la più importante: il riconoscimento di un Contratto Integrativo di cui, ormai da 3 anni, i Lavoratori Ctt Nord si vedono privati".